Il casale è attualmente composto di vari corpi di fabbrica che nel tempo hanno trovato una sistemazione armonica. Al primo piano si trovano otto delle dieci camere con bagno. Al piano terra vi sono altre due camere con bagno, la sala colazioni e ristorante con un grande camino, la reception ed all 'esterno i portici con una terrazza grande e panoramica, con vista a 360 gradi.
Nella restante struttura, in parte a piano terra, troviamo la zona servizi con cucine, cantina per la fermentazione ed invecchiamento dei vini, la zona meeting, la zona benessere, con piscina riscaldata - sauna - idromassaggio - hammam - palestra, la cappellina privata e la sala giochi per i ragazzi. L 'attività aziendale, a conduzione familiare, si svolge, per la maggior parte, intorno all 'agriturismo su una superficie complessiva di 50 ettari. Sarete circondati da una natura ancora intatta ed il vostro sguardo sarà rapito da oliveti antichi, boschi pieni di vita, pascoli verdi ed una serie infinita di colline, sorgenti, cascatelle e piccoli torrenti.
Il territorio del comune di San Venanzo era parte dello Stato Pontificio, un ricordo che ci portiamo ancora dietro è il pane 'sciapo ': per sfuggire alla 'tassa sul sale ' imposta da Papa Paolo III Alessandro Farnese, il popolo ricorse all 'espediente, che oggi qualifica e distingue gli umbri, di fare il pane sciapo.
I casolari cominciarono a sorgere in zona tra il XVI ed il XVII sec., con l 'avvento della mezzadria; costruiti pietra su pietra, quasi sempre posti su dei crinali al centro del podere con l 'entrata posta ad est (al sorgere del sole), erano generalmente strutturati in due zone: uno destinata a ricovero degli animali, l 'altra ad abitazione. La stalla era il centro di interesse maggiore.
Il podere Olivastrella faceva parte del giro del prete per la benedizione delle case di San Venanzo all 'inizio del secondo giorno; il prete di buon mattino con il sacrestano e l 'asino partivano con passo spedito diretti al podere del "Sorce " dal soprannome del colono del tempo.
Il casolare è situato a circa 1.700 mt in linea d 'aria da San Venanzo e la strada poderale si diparte alla destra dell 'edicola della Madonna di Lourdes posta sulla S.S. 317.
Era un casolare che originariamente aveva forma rettangolare successivamente modificata per le sopraggiunte esigenze familiari del mezzadro.
Il nome "Olivastrella " deriva dal diminutivo del termine olivastro che è un arbusto sempre verde simile al leccio.
Il podere fu abbandonato intorno ai primi anni '50 e così è rimasto per molto tempo, sino alla nuova proprietà che ha intrapreso opere di ristrutturazione ed ha recuperato tutte le attività agricole, sia di produzione che di allevamento. In queste terre è ancora possibile ritrovare la tipica atmosfera della vita di campagna; le amichevoli discussioni dei vecchietti, le trattative serrate e combattute sino all 'ultimo centesimo, ma concluse con una stretta di mano, il cibo ed il vino genuino sono ancora valori importanti ed è per questo che da noi ritroverete i sapori di una volta, il profumo del focolare, la genuinità dei nostri prodotti biologici.
In più: Nessun pasto
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