Sono 8 le frazioni che formano il comune di Giovo, tutte collocate su terrazzi glaciali in posizione molto soleggiata su una superficie di quasi 21 Kmq. Verla è il centro amministrativo del comune e Masén la principale località turistica. Pare che Giovo derivi dal latino Iuvum o Zuvum che starebbe ad indicare il passo, il valico di montagna.
Nel 2001 gli abitanti del comune erano 2.433. Come in tutta la media e bassa valle di Cembra anche nel territorio di Giovo domina la coltura della vite.
Anche qui i vigneti sono disposti su ripidi e soleggiati pendii digradanti verso l 'Avisio.
Da secoli l 'uomo, compiendo sacrifici inenarrabili, ha modellato un paesaggio unico trasformando il ripido pendio che scendeva verso l 'impetuoso torrente in innumerevoli terrazzi dolcemente digradanti e sostenuti da chilometri di muri a secco.
L 'uva che vi matura produce eccellenti vini. A Ville di Giovo si può ammirare una costruzione di particolare interesse che è la torre del Castello della Rosa risalente al XIII-XIV secolo, di recente ristrutturata. Apparteneva ai signori di Giovo che avevano come stemma nobiliare la Rosa. Anche l 'annesso palazzo ed il casale sono quattrocenteschi.
A Palù si trova la chiesetta di S. Giorgio di cui abbiamo notizia fin dalla alla prima metà del XIII secolo. È una bella costruzione in stile gotico. Poco distante si erge una piccola abitazione che fu sede di un eremita.
Sempre in stile gotico è la vecchia chiesa di Ville dedicata a S. Nicolò che, consacrata nel 1428, è oggi casa di abitazione. A Valternigo vi è la chiesa di S. Floriano che nel suo aspetto attuale risale al XVI secolo. Dal 1958 a Verla di Giovo ad ogni arrivo dell 'autunno si celebra, quasi come rito propiziatorio per la stagione del raccolto, la Festa dell 'Uva.
La manifestazione è ormai fra le più note e famose del Trentino e richiama ogni anno migliaia di persone. La festa propone vari momenti di svago e intrattenimento e coinvolge tutto il paese. Il momento più atteso, ed anche quello più spettacolare, giunge con la grande sfilata dei sontuosi carri allegorici.
Questi, alla cui ideazione e costruzione i valligiani si applicano con sfrenata fantasia e meticolosa cura, celebrano la vite e l 'uva, frutto simbolo dell 'intera valle. In estate, solitamente la 3° domenica d 'agosto, si rinnova l 'ormai tradizionale appuntamento "Ritrovarsi con Francesco ", pedalata con Francesco Moser. L 'appuntamento per gli amanti della bicicletta, prende il via a Gardolo di Trento e raggiunge Palù di Giovo.
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