Come preparare un perfetto cotechino con le lenticchie

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Il cotechino con le lenticchie è il re incontrastato delle ricette tradizionali di Capodanno. In Italia la sua presenza in tavola è quasi un obbligo, è simbolo di abbondanza e si dice porterà fortuna e ricchezza nel corso dei seguenti 12 mesi. Può essere presentato come piatto unico da mangiare a mezzanotte, oppure può accompagnare il cenone come un goloso secondo, in ogni caso… ogni tavola che si rispetti lo dovrebbe proporre ai suoi ospiti.

Il cotechino è un insaccato di maiale che viene contenuto in un sacchetto naturale fatto dalla budella dell’animale stesso, si conserva facilmente e questo ne ha fatto la sua fortuna. Ecco i consigli per cucinarlo in modo perfetto:
1) bucare con una forchetta la pelle per far migliorarne la cottura, successivamente vi suggeriamo di coprire il cotechino con un panno di cotone sigillando le estremità con dello spago per alimenti.
2) bisogna riempire una pentola di adeguata dimensione con circa 3/4 di acqua e immergere con cura il cotechino al suo interno.
3) Il cotechino va cotto con una fiamma media, quando l’acqua raggiunge la temperatura di ebolizione, bisogna abbassare la fiamma e continuare la cottura per almeno un’ora.
4) Il cotechino, una volta cotto, va lasciato raffreddare con calma, per essere servito dovete togliere il telo di cotone e procedere con il taglio delle fette (che non siano troppo spesse!).

Il cotechino va quindi accompagnato con le lenticchie per festeggia il nuovo anno e propiziare ricchezza e fortuna. Buon appetito da Agriurismi.it!

Umbria, Marche ed Abruzzo: in queste regioni del Centro Italia, fin dall’epoca medievale si conservano importanti tradizioni legate al lavoro artigiano che mostrano al visitatore botteghe e laboratori, vicini a castelli ed antiche chiese… scopriamone alcune, con i nostri consigli per una piacevole sosta in Agriturismo!

Un alto livello di lavoro artigiano è quello dell’Umbria dei costruttori di armi antiche in ferro battuto che specialmente si possono vedere in Assisi ma anche nella splendida Perugia ed Orvieto.

Altro centro famoso per la lavorazione delle ceramiche è Deruta, città ove le botteghe pongono all’attenzione decoratissime maioliche, come anche a Gubbio primeggiano le ceramiche decorate a mano.

Consigliati:

Agriturismo La Corte del Lupo, a Nocera Umbra, immerso nel calmo paesaggio delle colline del Parco regionale del Monta Subasio, tra querce ed alberi da frutto. Curate e confortevoli le camere, con pavimenti in cotto e vista panoramica.

Agriturismo Tenuta Stella, a Montefalco, casale settecentesco con finiture arte povera, adagiato tra i vigneti che producono alcuni dei vini italiani più pregiati. Tra cantine e frantoi, antiche pievi e sentieri lungo il fiume Nera.

Nella regione Marche un fiore all’occhiello è la costruzione di strumenti musicali, e le fisarmoniche degli artigiani di Castelfidardo e Recanati sono conosciute in tutto il mondo. Qui i maestri creano strumenti non solo con ottime qualità di suono ma anche intarsi e decorazioni che sono vere e proprie opere d’arte. Nella città di Offida da secoli vive l’arte del merletto filato con refe di canapa o lino e il ricamo con il famoso tombolo, un’arte che si tramanda di madre in figlia. Importanti le cartiere di Fabriano, famosa per la raffinata produzione artigianale di carta artistica e di pregio. 

Consigliati:

Agriturismo La Campana con Ristorante a Montefiore dell’Aso, composto da casali ottocenteschi nel verde delle colline del Piceno. Da vent’anni l’azienda agricola ecosostenibile si dedica alla coltivazione di piante tintorie per la produzione di tinture con colori naturali.

Agriturismo Croce del Moro, in località Resora, circondato da un rilassante giardino dal quale si può ammirare una splendida vista. L’ambiente caldo degli arredi si combina alla cucina genuina del Ristorante, dove gustare i sapori delle valli Marchigiane.

La tradizione del lavoro manuale e artigiano ha un forte impatto anche nel territorio dell’Abruzzo, dove nella città di Sulmona si producono arazzi ricamati con decorazioni astratte e floreali. Sotto le cime del Gran Sasso il piccolo borgo di Castelli è la capitale abruzzese della ceramica e della maiolica decorata, mentre interessanti sono le botteghe artigiane del rame di Lanciano, Vasto e Ortona che producono tegami e contenitori di varie dimensioni, tutti prodotti che queste Regioni sanno valorizzare anche attraverso interessanti fiere regionali.

Consigliato:

Country House Il Cascinale, a Colonnella, tipica casa contadina avvolta dal silenzio delle colline teramane, il cui ampio giardino si affaccia come una terrazza naturale sull’Adriatico. Accogliente il Ristorante che propone pietanze locali dalla preparazione curatissima.