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Civita di Bagnoregio “la città che muore”

Il “paese che muore”, “la città che muore”: sono questi i più comuni soprannomi con il quale viene comunemente chiamata Civita, una frazione del Comune di Bagnoregio, nell’alto Lazio, al confine con l’Umbria, all’interno dell’incredibile Valle dei Calanchi, in provincia di Viterbo.

Civita di Bagnoregio è stato nominato uno dei Borghi più belli d’Italia e ogni anno viene visitato da migliaia di visitatori per vivere l’esperienza di passeggiare in un luogo incantato e fuori dal tempo.

In cima ad una aspra collina, minacciato da frane e dall’erosione del terreno, per il borgo bisogna attraversare un lungo ponte che vi permetterà di raggiungere la porta d’accesso al centro storico. Civita di Bagnoregio oggi conta solo 11 abitanti. Negli ultimi anni però diverse abitazioni sono state ristrutturare e d’estate ospitano artisti e turisti da tutto il mondo. Civita sta vivendo una nuova vita proprio grazie ai turisti che decidono di passare giorni (a volte settimane) in questo gioello incantato.

I bei palazzi di Civita di bagnoregio

Il paese che muore si trova al centro della Valle dei Calanchi, tra le due valli chiamate Fossato del Rio Torbido e Fossato del Rio Chiaro, che un tempo erano la via d’accesso che, dalla valle del Tevere, portavano fino al Lago di Bolsena.

La storia di Civita risale all’epoca etrusca, per poi diventare una vivace civitas in età romana. Per secoli gli abitanti di Civita hanno dovuto lottare contro l’erosione e le frane che progressivamente limitavano l’area del centro storico e realizzare sempre nuove vie d’accesso alla cittadina, come il Bucaione, il tunnel d’accesso scavato direttamente nella roccia.

Piazza centrale a Civita di bagnoregio

Dal lungo ponte che conduce al centro storico si può ammirare lo spettacolare paesaggio di questa zona dell’alto Lazio, un panorama fatto di valli e calanchi scavati da millenni di erosione dell’acqua, per poi arrivare fino alla Porta Santa Maria. In passato Civita aveva ben cinque porte di accesso che, nel corso dei secoli, sono state resi inutilizzabili dal progressivo smottamento e dall’erosione che ha colpito questo luogo.

Per accedere al centro di Civita i visitatori devono pagare un ticket di entrata di 5 euro. Questa entrata economica permette all’amministrazione comunale di compiere i lavori di restauro e stabilizzazione e mantenere visitabile il borgo.

Scorcio del paese

Appena entrati nel paese si rimane incantati dal suo aspetto senza tempo, con le strutture medievali abbracciate agli stretti vicoli che salgono sul colle. Il centro storico è di per sé un’attrazione, ma per vedere il meglio di questa località si possono visitare i palazzi nobiliari dei Colesanti, dei Bocca e degli Alemanni costruiti dalle importanti famiglie del viterbese nel corso del Rinascimento.

Vale la pena “perdersi” a Civita, seguite le viuzze ed esplorate gli anfratti più segreti per ammirare gli scorci più suggestivi senza seguire un itinerario preciso. Uno dei punti più spettacolari del centro di Civita è il Belvedere, una piazzetta affacciata direttamente sullo strapiombo dei calanchi a Nord del paese, da dove si può ammirare una meravigliosa vista su tutta la Valle dei Calanchi.

La Provincia di Viterbo e Bagnoregio sono zone di antiche tradizioni culinarie, potrete provare l’ottima e ricca cucina umbro/laziale. Gli agriturismi vicino a Civita di Bagnoregio vi aspettano per farvi scoprire questa meraviglia tutta italiana ancora poco conosciuta.

Qui alcune nostre proposte:

Agriturismo Il Meleto

Agriturismo Poggio San Giacomo

Agriturismo Piana Delle Selve

Agriturismo Bella Cima

Agriturismo La Casaccia Di Fiogene

La festa più attesa dagli innamorati è alle porte, e quale cornice più sognante e romantica di quella di un antico borgo medievale, magari immerso in un dolce paesaggio collinare e dominato da una leggendaria fortezza? Ecco alcuni suggerimenti per trascorrere un San Valentino da fiaba nel cuore della nostra penisola, con una sosta rilassante in agriturismo.
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