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Le Desate con la bella chiesetta

Oggi vi portiamo a scoprire un borgo di pietra che si trova a soli 30 minuti di camminata da Rosazza, un paese caratteristico della Valle Cervo (Biella). Le Desate vi stupiranno per la loro autenticità, sono antiche case usate un tempo dai margari che qui abitavano per tutto l’anno, sono case costruite con la pietra locale, il piccolo borgo sembra uscito da un libro di fiabe, strette e alte viuzze, una chiesetta con un campanile, semplicità e un contesto naturalistico davvero stupendo.

Le Desate si raggiungono da Rosazza, superato il castello c’è un grande spiazzo che viene usato come parcheggio, da lì parte un sentiero semplice e ben segnalato che costeggia il torrente e sale fino al Colle della Gragliasca, a circa mezz’ora di cammino si incontrano le prime baite e poi, la deviazione per il rifugio della Madonna della Neve e le Desate. Il 16 agosto nella valle si celebra la festa di San Rocco, una occasione imperdibile per visitare questa splendida e autentica valle.

Il verde che si gode dalle Desate

Le Desate e la Valle Cervo fanno parte della Provincia di Biella, una zona molto bella che attira sempre di più turisti in cerca di luoghi autentici da visitare. Su Agriturismi.it trovate la nostra selezione di stutture che offrono accoglienza e propongono la cucina tipica biellese in contesti di assoluta bellezza.

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Vista della Trappa

La Trappa di Sordevolo (provincia di Biella) è un luogo molto suggestivo e panoramico che si trova nella Valle Elvo a pochi km da Sordevolo. In posizione dominante, è un edificio che risale al 1700 e fu costruito per diventare un monastero trappista, la storia volle che fu abitato dai monaci per pochi anni per finire poi in secoli di abbandono e incuria. La trappa fu usata come alpeggio dai margari locali fino a pochi decenni fa, quando, tramite l’impegno di una associazione locale, è stata totalmente restaurata e portata agli antichi fasti. Oggi alla Trappa è possibile mangiare e trovare accoglienza, uno dei luoghi del cuore di tanti biellesi (ma non solo) che salgono qui nelle giornate di sole per trascorrere ore nel verde e godere del bellissimo paesaggio sull’intera valle. Vi consigliamo di contattare i gestori se desiderate usufruire del ristorante oppure per dormire nelle stanze semplici ma confortevoli che sono state messe a disposizione degli ospiti.

Arrivo alla Trappa

Vi proponiamo la nostra lista di agriturismi nel biellese, per scoprire la Valle Elvo, Sordevolo e tutti i luoghi bellissimi che arricchiscono questa zona di Piemonte così verde e ricca.

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Il castello di Zumaglia

Oggi vi portiamo nell’Area Verde di Ronco Biellese, nel cuore delle colline del Biellese in uno dei punti panoramici da cui potrete godere di uno splendido paesaggio sul territorio.

In cima alla collina, dopo una strada pedonale in salita che si percorre in circa 20 minuti, si arriva alla cima dove si trova il Castello di Zumaglia. La passeggiata è molto piacevole, offre scorci panoramici, vi sono panchine e si percorre in mezzo ad alberi molto rigogliosi. Vi è anche un’area attrezzata dove porter mangiare e trascorrere ore all’aria aperta. Il Brich di Zumaglia si trova a 669 slm, nei territori dei comuni di Zumaglia e di Ronco Biellese. Il castello di Zumaglia risale al 1291, quello che vedete oggi è una ricostruzione voluta dal conte Vittorio Buratti nel 1937, le sale dell’edificio vengono usate per per eventi, mostre d’arte e iniziative culturali, tra cui la rassegna estiva di teatro itinerante.

Panorama dalla cima della collina

Vi consigliamo la passeggiata verso il Castello di Zumaglia per godere delle natura e del paesaggio delle prealpi Biellesi, il parco si trova a pochi km da Biella ed è facilmente raggiungibile in pochi minuti. Se volete soggiornare nel biellese, vi consigliamo la nostra lista dei migliori agriturismi vicino a Biella, tante offerte per chi vuole scoprire questo territorio così ricco di storia e di opportunità.

Il centro del paese di Masserano (Biella)

Oggi vi portiamo alla scoperta di Masserano, un piccolo comune in provincia di Biella (Piemonte) che oggi conta circa 2200 abitanti e vi farà fare un vero viaggio nel passato.

Questo centro storico è uno dei tanti gioielli nascosti d’Italia, facilmente raggiunbile da Biella e dall’autostrada A4 Torino-Milano. Il centro del paese è ben conservato e si presta ad essere scoperto a piedi, tanti scorci sembrano arrivare direttamente dal medioevo, una passeggiata sotto i portici perfettamente conservati, ci sono poi diverse attrazioni che vi consigliamo di visitare. Per primo il Palazzo Ferrero Fieschi, grandioso palazzo che oggi ospita il comune ma è comunque aperto al pubblico, volendo è possibile fare una visitita guidata (cercate le informazioni online) che vi farà scoprire la magnificenza di questo luogo.

Scorcio di Masserano (Biella) – Chiesa di San Teonesto

La Chiesa dell’Annunziata, che vi stupirà per la sua facciata colorata e i suoi interni decorati con grande gusto. Altra chiesa da visitare è quella di San Teonesto, oggi sconsacrata, conserva il fascino dei tempi passati.

Passeggiare per Masserano vi regalerà sensazioni autentiche, di un luogo dal passato importante che meriterebbe di essere conosciuto e vissuto per la bellezza che ancora custodice. Non vi pentirete di venire a scoprire questo angolo di biellese così caratteristico e ricco di storia.

Vi consigliamo i nostri agriturismi nel biellese per alloggiare nel verde e gustare i piatti tipici piemontesi.

Il meraviglioso panorama che si può godere dalla Valle Cervo

La frazione o località di Roreto sorge a 842 metri sul livello del mare e fa parte del comune di Quittengo in Valle Cervo. Ci troviamo a pochi chilometri dal centro storico di Biella, una bella città ai piedi delle Prealpi Biellesi, luogo di grande bellezza naturalistica e capitale della lana. Per raggiungere Roreto, è sufficiente seguire le indicazioni per Andorno e poi per Piedicavallo/Rosazza e prendere una deviazione sulla destra. La strada tortuosa ma curata ci porterà in breve tempo in questo angolo in cui il tempo sembra essersi fermato.

Scorcio suggestivo nel vecchio borgo di Roreto

Il borgo di Roreto è un insieme di case in pietra che risalgono al 1500, una volta questi villaggi di pietra arrampicati sulla montagna erano molto abitati, la Valle Cervo infatti era molto attiva per le cave di pietra locale, per la produzione di formaggi e per le vicine fabbriche tessili. Il paesaggio da questi luoghi spazia per decine di km verso la pianura. Vi consigliamo i nostri agriturismi nel Biellese per scoprire le meraviglie di questo territorio così ricco di storia, gastronomia e tradizioni.

Parco della Burcina – Fioritura degli oleandri

Oggi vi portiamo alla scoperta del bellissimo Parco della Burcina a Pollone in Provincia di Biella. Il parco si sviluppa su di una collina a circa 400 m slm. C’è un ampio e comodo parcheggio ed è molto facile da raggiungere tramite le indicazioni. Il parco si sviluppa in salita con una pendenza tenue che non affatica i visitatori. Nel percorso si incontrani alberi di ogni tipo e dimensione, sequoie, pini, abeti. Un susseguirsi di paesaggi, fiori, piante e aperture verso la pianura e la bella città di Biella che vi incanteranno.

Parco della Burcina fiorito

Nel parco c’è un ristorante bar e servizi igienici, arrivati in cima (ci vogliono circa 40 minuti con passo tranquillo) troverete una torre e un belvedere da cui si domina la pianura; nelle giornate più limpide è possibile intravedere i grattacieli di Milano che si trovano a circa 80km di distanza in linea d’aria. Vi consigliamo assulutamente di visitare questo angolo incantato di natura, molto curato, facile da raggiungere che non mancherà di entusiasmarvi.

Laghetto con le tartarughe

Vi consigliamo gli agriturismi di Biella per soggiornare nella tranquillità e provare i piatti della cucina biellese come la polenta concia e la bagna cauda; una vera delizia!

La grande cupola del Santuario di Oropa

Oggi vi portiamo a scoprire il Santuario di Oropa in Provincia di Biella. E’ il santuario Mariano più importante delle Alpi, si trova a 1200 metri di altezza sul livello del mare e vi stupirà per la sua grazia ed imponenza.

Secondo la tradizione, la costruzione del primo edificio risale al IV secolo e fu voluta da Sant’Eusebio, il quale diffuse la religione cristiana nelle valli del biellese. Il Santuario di Oropa è dedicato alla Madonna Nera, la cui statua che si trova all’interno di un antico saccello, viene venerata sin dal 1300. Durante il corso dei secoli alla Vergine sono stati attribuiti molti miracoli, così che il santuario è diventato meta di pellegrinaggio cristiano

L’interno del Santuario

Nei secoli la struttura del Santuario ha subito notevoli cambiamenti fino a raggiungere le grandiose dimensioni che oggi possiamo ammirare e che hanno consentito l’accoglienza dei fedeli in pellegrinaggio.

Il torrente che scorre veloce

Il Santuario di Oropa trasmette una grande atmosfera di pace e contemplazione, l’armonia dei chiostri, la bellezza dell’antica chiesa che ospita la statua della Madonna, sono già motivo per venire a visitare il santuario. Inoltre, potete aggiungere la possibilità di mangiare in una delle trattorie e ristoranti del luogo, ovviamente viene proposta la cucina biellese tipica, la regina di tutte è la “polenta concia“, piatto unico a base di polenta e formaggio di toma fuso.

Su Agrirurismi.it vi presentiamo i nostri agriturismi nel biellese ottima base per scoprire il Santuario di Oropa e le sue eccellenze.