Il ponte dell’Immacolata 2025 è l’occasione perfetta per concedersi una breve vacanza e immergersi nella bellezza della campagna italiana. L’8 dicembre, festa tradizionale che segna l’inizio delle festività natalizie, offre la possibilità di staccare dalla routine quotidiana e regalarsi momenti di relax in location autentiche, tra natura, buon cibo e tradizioni tipiche del territorio.
Perché scegliere un agriturismo per il ponte dell’Immacolata
Atmosfera rilassante e familiare in mezzo alla natura, lontano dal caos delle città.
Cucina genuina con prodotti tipici locali e menu dedicati al periodo delle feste.
Possibilità di vivere esperienze uniche: degustazioni, laboratori, escursioni e mercatini natalizi.
Offerte esclusive per soggiorni in tutta Italia, adatte a coppie, famiglie e gruppi di amici.
Le migliori destinazioni per il weekend dell’8 dicembre
Sul portale Agriturismi.it trovi tantissime offerte per il ponte dell’Immacolata 2025 in strutture selezionate, perfette per scoprire borghi suggestivi e paesaggi mozzafiato. Tra le mete più richieste ci sono:
Toscana: da Civitella Paganico, Magliano in Toscana e Fiesole, ai borghi medievali di Pomarance e Radicofani, la regione offre agriturismi con piscina, ristorante e tante attività a tema invernale.
Marche e Umbria: soggiorni tra le colline di Montemaggiore al Metauro, Montalto delle Marche, Gubbio e Norcia, immerse nella natura incontaminata del Centro Italia.
Sardegna e Sicilia: Triei e Riposto propongono esperienze autentiche tra mare e tradizione.
Lombardia, Piemonte e Abruzzo: scopri offerte a Monzambano, Borgo Priolo, Fontecchio e Colonnella, ideale per chi ama relax e paesaggi suggestivi.
Scopri tutte le offerte su Agriturismi.it
Per organizzare al meglio il tuo weekend dell’8 dicembre scegli fra le numerose offerte speciali pubblicate su Agriturismi.it. Filtro intuitivo per regione, servizi come piscina, ristorante, centro benessere, e la possibilità di viaggiare anche con il tuo cane, rendono la ricerca facile e su misura per ogni esigenza.
Cosa aspetti? Pianifica ora il tuo ponte dell’Immacolata2025 e vivi la magia delle feste in agriturismo!
Il foliage in Alto Adige/Südtirol è un mosaico che cambia ogni ora: larici che virano all’oro, vigneti che passano dal rame al rubino, meleti con foglie ambrate e tappeti di aghi profumati di resina. L’autunno qui non è una stagione: è un rito. E si vive all’aria aperta, tra malghe, masi e sentieri perfetti anche per famiglie.
Il momento giusto
Tra fine settembre e inizio novembre hai il picco di colori. In montagna i larici si infiammano prima (metà ottobre), mentre vigneti e castagneti nei fondovalle tengono fino ai primi di novembre. Dopo una notte fredda e un mattino di sole limpido, i colori sono più saturi: sveglia presto e macchina fotografica pronta.
Le valli e i luoghi da non perdere
Val di Funes: le Odle come quinte teatrali e prati punteggiati di larici dorati. La luce del tardo pomeriggio fa risaltare i contrasti.
Alpe di Siusi: altipiano enorme, perfetto per passeggiate facili tra baite e radure. Larici e cirmoli creano cromie calde a perdita d’occhio.
Val Pusteria: laghi iconici come Braies e Anterselva con riflessi rame e smeraldo nei giorni senza vento.
Val d’Ega: il Lago di Carezza in autunno è una tavolozza; nei boschi compaiono funghi e tappeti di aghi aranciati.
Strada del Vino/Oltradige: vigneti terrazzati, borghi storici e cantine; qui il foliage è una sinfonia di gialli e rossi.
Altipiano del Renon: facile da raggiungere, panorami su Catinaccio e Sciliar; non perdere le Piramidi di Terra tra i faggi arrossati.
Val Venosta: meleti e castagneti, colori tesi tra oro e mattone; bellissime le passeggiate lungo i Waalwege (antichi canali d’irrigazione).
Sentieri e gite facili
Keschtnweg (Sentiero del Castagno): da Bressanone verso Bolzano tra masi, castagneti e panorami dolci, ideale per Törggelen.
Malga Casnago e altipiano del Salto: larici monumentali e tappeti soffici, perfetti per foto e picnic.
Waalweg di Lagundo o di Morter: quasi in piano, vista sui vigneti e sul fondovalle.
Seceda e Puez-Odle: sali in funivia e cammina su crinali con larici radi e viste che tolgono il fiato.
L’esperienza del Törggelen
Autunno in Sudtirol significa Törggelen: osterie e masi aprono le Stuben per servire canederli, crauti, costine, castagne arrostite e mosto/novello. È il modo più gustoso di “mangiare il foliage” dopo una camminata. Prenota: i posti si esauriscono nei weekend.
Perché scegliere un agriturismo (maso) in autunno
Dormire in un maso ti mette nel paesaggio: colazione con succhi di mela del frutteto, marmellate fatte in casa, uova del pollaio; spesso puoi partecipare alla raccolta delle mele o delle castagne, oppure prenotare la cena tipica in Stube. Molti masi hanno piccoli wellness con sauna in legno: rientri dal freddo, ti scaldi e poi guardi il tramonto arancione dalla terrazza. In più sei già sui sentieri: zero traffico, zero parcheggi da cercare.
Itinerario espresso di 3 giorni
Giorno 1: Renon e Bolzano Cabinovia per l’altipiano, passeggiata tra faggi e larici, visita alle Piramidi di Terra. Pomeriggio sulla Strada del Vino tra Caldaro e Appiano. Notte in maso con cena Törggelen.
Giorno 2: Val di Funes Sosta alle chiesette di San Giovanni e Santa Maddalena, loop facile tra masi e prati. Merenda con speck e formaggi, rientro al tuo agriturismo.
Giorno 3: Alpe di Siusi o Val d’Ega Giro ad anello tra baite sull’Alpe o lago di Carezza al mattino presto. Pomeriggio relax in sauna e castagne arrosto.
Consigli pratici
Luci e orari: alba e tramonto sono d’oro. Se c’è foschia, i boschi fotografati in controluce diventano magici.
Abbigliamento a cipolla: mattina fredda, mezzogiorno mite, sera frizzante. Portati cappello, guanti leggeri e una giacca antivento.
Mezzi: funivie per Alpe di Siusi, Seceda e Plose accorciano i dislivelli; la ferrovia della Val Venosta è panoramica e comoda.
Meteo: dopo le prime gelate i larici esplodono di colore; dopo piogge forti, i colori si smorzano per 24–48 ore.
Prenotazioni: agriturismi e Törggelen sono gettonati nei weekend d’ottobre; blocca prima possibile.
Cosa mettere nello zaino
Termos con bevanda calda, micro–pile, mantella leggera, bastoncini se cammini molto, sacchetto per raccogliere castagne cadute (dove consentito), power bank per il telefono.
Una nota per chi viaggia con bambini
Scegli masi con animali e prato: tra caprette, cavalli e altalene in giardino il foliage diventa un gioco. I Waalwege sono ideali per passeggini da trekking.
Conclusione
Il Sudtirol d’autunno è l’incontro perfetto tra natura e tradizione: cammini tra larici dorati, pranzi in una Stube profumata di castagne e rientri in agriturismo con il cielo che si spegne sul profilo delle Dolomiti. Se cerchi un posto dove il foliage non si guarda soltanto ma si vive, questo è il tuo indirizzo stagionale.
Novembre è l’occasione perfetta per staccare un po’ e godersi l’Umbria più romantica, tra il foliage, i panorami da cartolina e i sapori della buona tavola. Le nostre camere matrimoniali ti aspettano con questa offerta speciale:
Presso Agriturismo Ponte Di Riocchio AgriBenessere – Gubbio – > mappa
2 notti con mezza pensione a 280 € (invece di 312 €)
1 notte con mezza pensione a 150 € (invece di 156 €)
Anche i tuoi amici a quattro zampe sono i benvenuti: soggiornano gratis!
Durante il soggiorno puoi passeggiare tra i sentieri della campagna, fermarti a visitare le mostre mercato del tartufo, fare una tappa in cantina o in un frantoio e assaggiare olio novello e vini locali. Oppure semplicemente rilassarti, godendoti il ritmo lento della nostra bella campagna e le piccole gioie che rendono speciale una fuga autunnale.
L’offerta è valida per tutto il mese di novembre, così puoi scegliere il weekend che preferisci.
Voglia di zucche, foliage e notti stellate lontano dalla città? Quest’anno Halloween cade venerdì 31 ottobre 2025 e si incastra perfettamente con Ognissanti (sabato 1 novembre) e la Commemorazione dei Defunti (domenica 2 novembre): il ponte ideale per una fuga in agriturismo. Sul portale trovi già decine di proposte last minute dedicate al ponte di Ognissanti e ad Halloween, pubblicate direttamente dai gestori.
L’autunno in campagna è al suo meglio: zucche dell’orto, castagne e vini novelli, boschi accesi di rosso e arancio, temperature miti di giorno e sere davanti al camino. Molte strutture propongono pacchetti pensati per famiglie, coppie e gruppi di amici: soggiorni di due o tre notti con colazione contadina, cene a tema, degustazioni, laboratori con la zucca per i più piccoli, passeggiate tra i filari o nei boschi, visite in cantina e piccole esperienze benessere. Chi viaggia con bambini può cercare agriturismi con camere familiari, area giochi e attività didattiche; per una fuga romantica, meglio puntare su country spa, cene a lume di candela e panorami tra colline e vigneti; per gli amici che vogliono divertirsi, ideali sono gli appartamenti con cucina, barbecue e la vicinanza a borghi che il 31 ottobre organizzano feste e visite serali. Per scegliere bene conviene leggere con attenzione cosa include ogni offerta, verificare le politiche di cancellazione e portare in valigia scarpe comode e qualche strato caldo per gli eventi all’aperto. Nella pagina delle offerte speciali di Agriturismi.it dedicata al ponte di Ognissanti trovi proposte aggiornate pubblicate direttamente dai gestori: scorri per regione, seleziona le date e blocca l’opzione che preferisci prima che le disponibilità finiscano.
L’autunno in agriturismo è breve ma intenso: questo è il momento giusto per viverlo.
Ecco le offerte esclusive dei gestori di Agriturismi.it: Clicca qui
Comacchio è un dedalo di canali, ponti e case basse che profuma di mare e di valle. Un luogo sospeso tra terra e acqua, ideale per chi ama i borghi d’acqua, la natura del Parco del Delta del Po e una cucina identitaria, con l’anguilla regina della tavola. Il simbolo cittadino è il Trepponti, scenografico complesso seicentesco che unisce più canali in un unico crocevia di pietra.
Cosa vedere
Trepponti e ponti storici
Punto foto per eccellenza, il Trepponti era una vera porta d’acqua difensiva e commerciale: cinque rampe, una piccola piazza sommitale e antiche torrette di guardia. Da qui si colgono subito l’anima lagunare e i ritmi lenti del centro storico.
Manifattura dei Marinati
L’antica fabbrica dell’anguilla è un affascinante esempio di archeologia industriale. In autunno i forni della Sala Fuochi tornano ad ardere per la lavorazione tradizionale: taglio, infilzatura, cottura e confezionamento. Un ecomuseo vivo che racconta lavoro, pesca e cultura di valle.
Museo Delta Antico
Allestito nell’ex Ospedale degli Infermi, il museo narra la storia millenaria del Delta e dei traffici adriatici, con reperti romani e itinerari tematici. È il luogo giusto per capire come l’acqua abbia modellato paesaggi e comunità.
Valli e Saline di Comacchio
Fuori dal centro vi aspettano specchi d’acqua, canali, argini e casoni da esplorare a piedi, in bici o in barca. Le saline coprono centinaia di ettari e ospitano un’ampia colonia di fenicotteri: al tramonto lo spettacolo è memorabile.
Esperienze da non perdere
Birdwatching tra i fenicotteri, con migliori avvistamenti in primavera e autunno.
Giro in barca nei canali e nelle valli, per scoprire chiuse, argini e casoni da pesca.
Passeggiate slow in centro tra vicoli e ponticelli fino a Palazzo Bellini, sede di mostre ed eventi.
Percorsi in bicicletta sugli argini, adatti anche alle famiglie.
Sapori tipici
Il piatto identitario è l’anguilla di Comacchio, lavorata e marinata secondo un ciclo tradizionale che qui è una vera cultura. Da provare anche le zuppe di pesce di valle e i piatti con cefali, vongole e acquadelle. Ottimi i dolci casalinghi della tradizione ferrarese.
Quando andare
Primavera e autunno: clima mite, colori bellissimi in valle e massima presenza di avifauna.
Ottobre-dicembre: periodo della lavorazione dell’anguilla nei forni storici, spesso con aperture ed eventi dedicati.
Estate: perfetta per abbinare il mare dei Lidi di Comacchio a visite serali nel borgo illuminato.
Consigli pratici
Muoversi: in centro si gira bene a piedi; per valli e saline sono consigliate visite guidate e piccoli trasferimenti in bici o barca.
Orari e ingressi: museo ed ecomuseo hanno calendari stagionali; verificate sempre gli orari aggiornati prima della visita.
Dove dormire: scegliere un agriturismo in campagna, tra argini e canali, è il modo più autentico per vivere i ritmi della laguna e raggiungere facilmente sia il centro sia i percorsi naturalistici.
Cosa mettere in valigia: scarpe comode, antivento leggero e binocolo per il birdwatching.
Idee di itinerario in giornata
Mattina tra Trepponti, Manifattura dei Marinati e Museo Delta Antico; pranzo con specialità di valle; pomeriggio nelle saline tra capanni e specchi d’acqua; chiusura al tramonto con i fenicotteri e rientro nel borgo per una passeggiata serale.
Arroccata su un promontorio che domina il Golfo dell’Asinara, Castelsardo è uno dei borghi più fotogenici della Sardegna. Vicoli lastricati, case color miele, bastioni a picco sul mare e una tradizione artigiana ancora viva la rendono perfetta per un weekend lento tra cultura, spiagge e sapori locali. E se vuoi vivere l’isola in modo autentico, scegliere un agriturismo nei dintorni è la mossa giusta: campagna silenziosa tra olivi e carrubi, cucina di casa con prodotti a km0 e quell’ospitalità familiare che fa la differenza.
Perché scegliere un agriturismo vicino a Castelsardo
Atmosfera genuina: svegliarsi tra i profumi della macchia mediterranea e rientrare la sera lontano dal caos del litorale, ma a pochi minuti dal borgo e dalle spiagge.
Tavola tipica: pane carasau, formaggi di pecora, verdure dell’orto, miele e confetture, carni e paste fresche fatte in casa. Molti agriturismi organizzano cene su prenotazione e piccole degustazioni.
Esperienze: passeggiate tra vigneti e uliveti, tour in e-bike sulle strade panoramiche, laboratori di pasta o di pane, talvolta maneggi e attività per bambini.
Posizione strategica: base comoda per esplorare sia la costa (Lu Bagnu, Baia Ostina) sia l’entroterra gallurese e l’Anglona.
Cosa vedere nel borgo
Castello dei Doria e Museo dell’Intreccio Mediterraneo: il simbolo di Castelsardo. All’interno del castello è allestito un museo dedicato alla cesteria tradizionale del Mediterraneo, con splendidi cestini, corbule e manufatti intrecciati in asfodelo e palma nana, testimonianza di un saper fare ancora vivo tra le artigiane locali.
Cattedrale di Sant’Antonio Abate: affacciata sul mare, custodisce opere di scuola tardo-gotica e un campanile che è un vero faro panoramico sul golfo.
Centro storico: saliscendi di vicoli, botteghe di artigiane che intrecciano davanti alle porte, piazzette da cartolina al tramonto.
Spiagge e natura nei dintorni
Lu Bagnu: frazione balneare con spiagge di sabbia dorata e acqua turchese, perfetta in famiglia.
Baia Ostina: calette e scogliere scenografiche, ideale con maschera e pinne.
Roccia dell’Elefante: bizzarra formazione trachitica a bordo strada, sosta fotografica obbligata lungo la SS134.
Tradizioni e atmosfera Castelsardo è famosa per i riti della Settimana Santa, in particolare la suggestiva processione del Lunissanti. Durante l’anno non mancano eventi enogastronomici e mostre dedicate all’artigianato dell’intreccio. È un luogo dove il ritmo resta umano: ci si muove a piedi, si chiacchiera in piazza, si guarda il mare cambiare colore con la luce.
Sapori da provare Zuppa gallurese, malloreddus al sugo di salsiccia, fregola ai frutti di mare, carciofo spinoso di Sardegna DOP in stagione, formaggi e miele locale. Nel calice, Vermentino di Gallura DOCG per i piatti di mare e Cannonau per le carni e i formaggi stagionati.
Arroccata su una terrazza naturale a picco sul Mar Ionio, Taormina è una delle mete più affascinanti della Sicilia. La sua posizione privilegiata, le testimonianze storiche e l’atmosfera elegante la rendono un luogo unico, capace di conquistare viaggiatori di ogni parte del mondo. Qui si respira una combinazione di cultura antica, paesaggi mozzafiato e tradizioni mediterranee.
Il monumento più famoso è senza dubbio il Teatro Antico, costruito dai Greci nel III secolo a.C. e successivamente ampliato dai Romani. Con il suo scenario naturale che abbraccia l’Etna e la baia di Naxos, è ancora oggi sede di spettacoli e concerti. Visitare il teatro al tramonto è un’esperienza che resta impressa nella memoria.
Corso Umberto è la via principale della città, un elegante salotto a cielo aperto con boutique, bar e ristoranti. Da qui si diramano viuzze pittoresche che conducono a piazzette nascoste e scorci panoramici. Da non perdere Piazza IX Aprile, con la sua terrazza che regala uno dei panorami più belli della Sicilia.
Oltre al fascino del centro storico, Taormina vanta un mare incantevole. La celebre Isola Bella, piccola riserva naturale collegata alla terraferma da una sottile lingua di sabbia, è ideale per un tuffo nelle acque cristalline. Le spiagge di Mazzarò e Spisone sono perfette per trascorrere giornate di relax e sport acquatici.
La cucina di Taormina riflette la ricchezza gastronomica dell’isola: arancini, pasta alla Norma, involtini di pesce spada e dolci come cannoli e cassata. Un’esperienza imperdibile è gustare una granita con brioche in una delle storiche pasticcerie del centro.
Consigli pratici per la visita
Taormina è molto frequentata, soprattutto in estate: prenotare alloggi e biglietti in anticipo è essenziale.
Un’escursione consigliata è la salita sull’Etna, facilmente raggiungibile da qui.
Per muoversi verso le spiagge, la funivia che collega il centro a Mazzarò è il modo più comodo e panoramico.
Taormina non è solo una destinazione turistica, ma un luogo che racchiude l’essenza della Sicilia: cultura millenaria, paesaggi straordinari e un’accoglienza calorosa. Che sia per un weekend o una vacanza più lunga, questa perla sul mare resterà per sempre nel cuore dei suoi visitatori.
Per vivere Taormina e la Sicilia in modo autentico, niente è meglio di un soggiorno in agriturismo. Immersi nella natura, tra agrumeti profumati, uliveti e vigneti, gli agriturismi offrono l’occasione di scoprire i sapori genuini della tradizione siciliana e di rilassarsi lontano dalla frenesia turistica. Da Taormina è facile partire alla scoperta di borghi tipici, cantine locali e percorsi naturalistici, arricchendo la vacanza con esperienze vere e indimenticabili.
Il Lago Sirio è il più esteso dei cinque laghi morenici di Ivrea, in Piemonte. Situato ai piedi della Serra di Ivrea, si presenta come un’oasi di pace immersa nel verde, perfetta per chi cerca natura, sport e momenti di relax lontano dal caos cittadino. Le sue acque limpide e l’ambiente circostante fanno di questo lago una meta ideale sia per gite giornaliere sia per soggiorni più lunghi.
Cosa vedere e cosa fare sul Lago Sirio
La zona del Lago Sirio è molto apprezzata in ogni stagione. In estate è possibile fare il bagno grazie agli stabilimenti balneari attrezzati e alle spiaggette libere, mentre gli amanti dello sport possono dedicarsi a canoa, sup e pedalò. Non mancano i sentieri che costeggiano il lago, ideali per passeggiate panoramiche, trekking leggeri o giri in bicicletta.
Nei dintorni si trovano altri laghi glaciali più piccoli – Lago Pistono, Lago Nero, Lago di Campagna e Lago San Michele – che rendono l’area ancora più suggestiva e ricca di scorci naturali. A breve distanza si può visitare Ivrea, città famosa per il suo storico Carnevale e per il patrimonio industriale legato a Olivetti, oggi riconosciuto come sito UNESCO.
Turismo e accoglienza
Il Lago Sirio è una meta perfetta per chi cerca una vacanza all’insegna della natura e del relax, ma anche per chi desidera scoprire i sapori del Canavese. L’area è infatti conosciuta per la produzione di vini come l’Erbaluce di Caluso e per piatti tipici che vanno dalla finanziera piemontese ai formaggi locali.
Grazie alla sua posizione, il Lago Sirio è facilmente raggiungibile da Torino e dalla Valle d’Aosta, il che lo rende un punto strategico anche per brevi soggiorni o weekend romantici.
Agriturismi sul Lago Sirio e dintorni
Chi desidera vivere un’esperienza autentica può scegliere di soggiornare in uno degli agriturismi della zona. Qui l’ospitalità familiare si unisce alla buona cucina piemontese, con menù che valorizzano i prodotti locali: carni, salumi, formaggi, ortaggi di stagione e vini del territorio.
Alcuni agriturismi propongono anche attività all’aperto come escursioni a cavallo, degustazioni guidate o passeggiate tra i vigneti, trasformando la vacanza in un vero e proprio viaggio alla scoperta delle tradizioni del Canavese.
Scegliere un agriturismo significa non solo dormire in strutture immerse nel verde, ma anche entrare in contatto con la cultura rurale e le persone che da generazioni portano avanti le tradizioni agricole e gastronomiche del Piemonte.
Ecco la lista di strutture nel Canavese vicino al Lago Sirio: clicca qui
Immerso nelle dolci colline di Faenza, Agriturismo Trerè rappresenta il perfetto connubio tra ospitalità rurale, patrimonio vinicolo e raffinatezza. Con i suoi 35 ettari di vigneto, questa azienda agricola fondata negli anni Sessanta è oggi un punto di riferimento per chi desidera immergersi nella Romagna più autentica.
Le origini di Trerè risalgono al 1966, grazie all’avvio dell’attività agricola da parte del nonno Valeriano. È del 1974 la prima bottiglia etichettata “Amarcord d’un Ross”, in dialetto romagnolo: “mi ricordo un rosso”. Oggi, con una produzione di circa 180.000–200.000 bottiglie l’anno, esportate in tutto il mondo, la tradizione vinicola ha trovato nuova linfa grazie alla gestione familiare della terza generazione.
Dal 1997, Trerè ha integrato l’ospitalità agricola alla sua vocazione vinicola, offrendo 15 alloggi tra camere, appartamenti e suite dotati di comfort moderni. La struttura include una piscina rinnovata, di 9×18 metri, con idromassaggio esterno, bar estivo e uno chalet con una spa privata dove è possibile anche pernottare.
Il ristorante, ospitato in una rustica vecchia stalla, propone la genuinità della cucina romagnola: piatti tipici accompagnati dai vini dell’azienda. L’atmosfera è avvolgente, tra porticati immersi nel verde, piscina e giardini, perfetti per cene suggestive e momenti romantici.
Trerè offre una vasta gamma di esperienze ed attività, adatte a ogni tipo di ospite. La struttura è ideale per famiglie, coppie o gruppi sportivi: si spazia dal noleggio biciclette e trekking, al golf a 7 km (Riolo Terme), fino a passeggiate tra i vigneti. Completano l’offerta degustazioni guidate dei vini, visite alla cantina, escursioni, area giochi, corsi ed eventi enogastronomici.
A soli 4 km dal centro di Faenza e in posizione ideale per raggiungere città d’arte come Ravenna, Brisighella, Imola, Forlì e la Riviera Romagnola, Trerè è perfetto per chi desidera combinare relax, natura e cultura.
Agriturismo Trerè è molto più di una semplice sistemazione: è un’esperienza totalizzante, tra storia, vino, relax e Paesaggio. Ideale per una fuga romantica, una vacanza attiva o un soggiorno culturale… con il gusto autentico della Romagna nel bicchiere e nel cuore.
Ecco la scheda dell’agriturismi su Agriturismi.it: clicca qui
Quando la pizzica risuona sotto le stelle di Melpignano, agosto diventa una celebrazione di suoni antichi e comunità vibranti. La Notte della Taranta è molto più di un concerto: è la festa della musica popolare salentina, con le sue radici nei riti del tarantismo, reinterpretata ogni anno dal Maestro Concertatore in dialogo con artisti di fama internazionale.
Il 23 agosto 2025 il borgo di Melpignano ospita il gran finale: un prato davanti al Convento degli Agostiniani diventa il cuore pulsante della festa, dove si danza fino a tarda notte con centinaia di migliaia di persone da tutta Italia e non solo.
Per chi sceglie un soggiorno in agriturismo, è un’occasione ideale per vivere l’estate più autentica: cene all’aperto con prodotti locali, passeggiate tra uliveti, degustazione di vini del Salento e poi la notte che esplode di musica, tamburelli, fisarmoniche e ballo collettivo.
Un Ferragosto davvero diverso: cultura, natura, gusto e festa popolare. Tutto in un unico, potente abbraccio salentino.