Settembre, 2020 Agriturismi.it

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Il bellissimo borgo di Collodi

Oggi vi portiamo nel borgo di Collodi (frazione di Pescia), è meta turistica di molto interessante non troppo distante da Firenze e raggiungibile da ogni punto della Toscana. Il Parco di Pinocchio è l’attrazione più conosciuta ed è molto interessante per adulti e bambini. Ospita al suo interno importanti opere di arte moderna di artisti che hanno voluto raccontare a modo loro la storia di Pinocchio.

Il parco dedicato a Pinocchio

Oltre al parco, vi consigliamo di vedere la Villa Garzoni con il suo Giardino settecentesco e la Collodi Butterfly House, una delle prime case di farfalle in Italia; davvero molto emozionante. Il centro storico di Collodi chiamato anche “Castello di Collodi” è davvero caratteristico e permette di immergersi nella vita del borgo con i suoi negozi e botteghe.

Recentemente il paese di Collodi ha ricevuto il Marchio di qualità turistico ambientale per l’entroterra rilasciato da Touring Club Italiano, un importante riconoscimento che viene dato alle località offrono uno sviluppo turistico di qualità.

Collodi e tutta la Provincia di Firenze offrono un territorio collinare davvero bello e iconico, sono tantissimi gli agriturismi e le country house che offrono alloggio di qualità e ristorazione a chilometro zero. Vi consigliamo la nostra lista di agriturismi tra cui scegliere le migliori offerte per scoprire la terra di Pinocchio. Buona vacanza con Agriturismi.it!

Foto della valle

Oggi vi portiamo a scoprire la Valle dell’Aso, una bellissima zona turistica che si trova nelle Marche. La valle è attraversata da un fiume ed e’ composta da boschi, frutteti, vigneti, orti e coltivazioni, è un luogo ancora oggi intatto nella sua bellezza.

La bella fioritura

La Val d’Aso è bellissima in ogni stagione, il clima è sempre gradevole e gli scenari sono a dir poco spettacolari. Il bel panorama spazia dal verde più intenso fino a farci intravedere il mare, in autunno la valle si colora del giallo, dell’ocra e del marrone; in inverno invece le colline e i monti si coprono di neve in un bianco accecante. Durante la fioritura primaverile tutto si tinge di rosa e viola ed è una vera poesia per gli occhi.

Vi consigliamo di visitare la Val d’Aso in uno dei nostri splendidi agriturismi, troverete grande ospitalità e la tipica cucina marchigiana a km zero. Buon soggiorno in Val d’Aso!

L’esterno del castello di Fenis

Il celebre Castello di Fénis fu per secoli la dimora di rappresentanza della famiglia Challant che dominarono la Valle d’Aosta trasformando il castello medievale in una residenza signorile. Il castello si presenta infatti un imponente muraglione difensivo accanto ad eleganti decorazioni pittoriche, simboli di potenza e di prestigio della nobile casata.

La struttura del castello si è modificata nel tempo; furono diverse le costruzioni che si sono succedute dal XIII al XV secolo, la forma attuale ci arriva dal secolo XIV per mano di Aimone di Challant.

L’edificio rimase di proprietà della famiglia Challant fino al 1716. Successivamente, l’edificio cadde in degrado, e fu addirittura usato come abitazione rurale, con le stalle al pianterreno ed il fienile al primo piano.

Fortunatamente l’intervento di Alfredo d’Andrade, permise al castello di essere restaurato e donato allo Stato Italiano; questo ci ha permesso di vederlo giungere ai nostri giorni in tutta la sua maestosità.

Il bellissimo cortile interno del Castello di Fenis

Visitare il castello permette di immedesimarsi nella quotidianità di una dama o di un cavaliere del Medioevo. Una volta superata la doppia cinta muraria con torrette munite di caditoie e feritoie, si entra in un ambiente raffinato e ricercato, simbolo del potere dei suoi proprietari, ovunque si scorgono preziosi affreschi quattrocenteschi, grandi camini, scaloni monumentali e simboli nobiliari.

Il Castello è facilmente raggiungibile dall’autostrada Torino-Aosta ed è visitabile praticamente ogni giorno secondo l’orario che potete trovare sul sito ufficiale del castello. Vi consigliamo di visitare il Castello di Fenis e la Valle D’Aosta alloggiando in uno dei nostri bellissimi agriturismi; i nostri gestori propongono sempre offerte interessanti e molto convenienti.

Il bellissimo Castello di Gradara

Gradara è un magnifico borgo di quasi 5mila abitanti in provincia di Pesaro e Urbino, si mostra da lontato, il profilo del castello che domina l’abitato è ben riconoscibile e affascina con le sue torri. Entrando a Gradara sembra di fare un salto indietro nel tempo, tutto sembra parlare di un lontano passato, l’atmosfera non potrà che coinvolgere e stupire.

Le Vie del borgo

Il Castello di Gradara sorge su di una collina a 142 metri di altezza, dove il torrione principale domina l’intera vallata. Secondo la leggenda il Castello fu teatro della tragedia di Paolo e Francesca, cantati da Dante nella Divina Commedia. I due amanti furono protagonisti di una storia drammatica, furono infatti uccisi per mano di Gianciotto Malatesta, fratello di Paolo e marito di Francesca.

Nella Rocca di Gradara ancora oggi si può visitare la camera di Francesca, dove si trova la botola da cui si pensa Paolo fuggì, dopo che suo fratello li sorprese insieme.

Oltre al castello, si può visitare anche la rete di cunicoli e grotte che attraversano il suottosuolo, probabilmente creati per riunioni segrete e inizialmente come di luoghi di culto bizantino.

Le mura medievali del Castello

La Provincia di Pesaro Urbino è una terra antica, ricca di tradizioni, borghi e paesaggi mozzafiato, in questo contesto gli agriturismi sono una scelta ideale per alloggiare nella natura gustando l’ottima cucina marchigiana e romagnola. Il territorio di Gradara è ricco d’ulivi, vigneti e dall’antica tradizione culinaria. Vi suggeriamo la nostra selezione di Agriturismi vicino a Gradara per scoprire il borgo e visitare il bellissimo castello.
Buona visita da Agriturismi.it!

Fin dai tempi antichi, la città di Aosta era considerata la Roma delle Alpi. La fu infatti fondata dai romani e il suo antico nome era Augusta Praetoria. La fondazione della colonia era importante ai fini strategici per tenere sotto controllo i galli e gestire la fertile Pianura Padana e tutto il Nord della penisola.
Aosta ancora oggi è possibile visitare il ricco patrimonio di monumenti arrivati fino a noi dai tempi dei romani: l’Arco di Augusto, la Porta Praetoria, il Teatro Romano, l’Anfiteatro, il Ponte romano. La città di Aosta è stata molto importante anche nel medioevo, sono infatti tanti e di grande pregio le chiese, i conventi, i forti e i castelli arrivati fino ai giorni nostri che ci raccontano di quei tempi passati.

La ricchezza archeologica e monumentale presente ad Aosta, la rende una delle città italiane più belle e ricche d’arte e monumenti, sarà una vera scoperta perchè nell’immaginario comune viene associata a scene invernali o al mondo degli sport sulla neve. Le montagne ad Aosta sono una parte importante della vita della città: ovunque vi giriate sarete circondati da questa corona naturale alpina che famosa in tutto il mondo, il paesaggio cambia drasticamente tra l’estate e l’inverno. Aosta è infatti una destinazione per tutte le stagioni, buon cibo, e una grande accoglienza, fanno di questa città una meta imperdibile per un weekend diverso.

Per visitare la bella Aosta e la sua Valle, vi consigliamo la nostra selezione di Agriturismi di grande qualità, in cui si potrà alloggiare gustando i piatti della cucina tipica valdostana.

Qui potete trovare i nostri agriturismi in Valle D’Aosta. Buona scelta e buon weekend!

Il bel verde della Val Camonica

La Val Camonica (Provincia di Brescia) è conosciuta soprattutto per le Incisioni Rupestri (oggi Patrimonio Mondiale dell’Unesco), ma è luogo autentico, punto di incontro tra Natura, Arte e Storia. Infatti, oltre all’inestimabile patrimonio archeologico, chiese che contengono capolavori d’arte, ai numerosi borghi e castelli medievali, e a diversi musei, la Valle Camonica è anche un luogo ideale per lo Sport e per vivere il bellissimo territorio naturale ancora in gran parte integro.
Vi sono infatti importanti Ski aree, della Ciclovia del Fiume Oglio e tantipercorsi dedicati alle mountain bike adatti ad ogni livello.

Immagine della Val Camonica

Il paesaggio è molto vario, si val dal lago fino alle montagne innevate, la gran parte del territorio è protetto e comprende la “Rete Natura di Valle Camonica“, in cui i Parchi dell’ Adamello e dello Stelvio sono riconosciuti come luoghi di grandissimo livello naturalistico.  La Valle Camonica è anche Benessere, vi sono infatti le stazioni termali di Boario che offrono trattamenti e accoglienza in pieno relax.

Le incisioni rupestri furono realizzate lungo un arco di tempo di ottomila anni. La maggior parte delle incisioni è stata realizzata con la tecnica della martellina; in numero minore quelle ottenute attraverso il graffito. Rappresentano antichi riti, scene di caccia e di vita quotidiana, e sono un preziosissimo racconto che ci arriva degli antici abitanti della valle.

Le famose incisioni rupestri della Val Camonica

La Valle Camonica è un luogo ricco di tradizioni e sono molti gli agriturismi che offrono accoglienza e permettono di mangiare l’autentica cucina della valle. Ad esempio i Casoncelli; tipica pasta ripiena che prevede un ripieno a base di erbette lessate, mortadella (o salame), salsiccia, grana grattugiato, patate, pangrattato, prezzemolo, noce moscata, sale e pepe. Avvolto in un impasto a basse di farina, uova, sale e latte e con un condimento finale a base di burro, salvia e grana grattugiato. Davvero deliziosi!

Vi aspettiamo in uno dei nostri meravigliosi Agriturismi per scoprire la Valle Camonica!

Sarde in Saor servite sul piatto

Famose e gustose, piatto simbolo di Venezia e del Veneto Orientale, le Sarde in Saor raccontano una storia antica. Il saor infatti permette al pesce di mantenersi per lunghi periodi ed era quindi usato da tempi remoti per conservare il pesce durante la navigazione o i lunghi viaggi via terra.

Saor in dialetto veneto vuol dire “sapore” ed è veramente un aggettivo azzeccato. Gli ingredienti base sono le sarde, le cipolle e l’aceto.

Le sarde sono un pesce considerato povero, vengono fritte in olio, e le cipolle, prima stufate, sono passate nell’olio e sfumate con l’aceto.
Gli ingredienti sono semplici, ciò che fa la differenza è la qualità; le sarde devono essere freschissime e le cipolle del territorio, perché il saor si fa con una bianca cipolla di Chioggia prodotta nel territorio di Venezia.

Ingredienti (per 2 persone):

  • 350 g di sarde freschissime
  • 0,7 Kg di cipolle bianche
  • farina 00 q.b.
  • olio semi di arachide q.b.
  • olio extra vergine d’oliva q.b.
  • sale
  • pepe
  • 1/2 cucchiaio di zucchero
  • mezzo bicchiere di aceto bianco
  • 1 cucchiai di uvetta sultanina
  • 1 cucchiaio di pinoli

Per prima cosa elimare la testa e l’intestino dalle sarde e lavarle sotto l’acqua fredda. Vanno Asciugate e infarinatele per bene, poi vanno fritte in olio di arachide. Controllate che siano rosolate su entrambi i lati, riponetele su carta assorbente e cospargetele di sale.

Preparate un soffritto di cipolla in olio di oliva, quando saranno dorate, aggiungete sale, pepe, zucchero e aceto e lasciatele evaporare. In fine prendete un contenitore e alternate a strati le sarde e la cipolla (saor) con l’uvetta e i pinoli. Lasciate riposare almeno per un giorno in frigo. E.. Buon appetito!

Il panorama del Lago di Viverone

Vi portiamo a scoprire il Lago di Viverone, un bacino lacustre di origine glaciale che per estensione è il terzo lago del Piemonte. Oltre ad essere prezioso per il suo ambiente di grande pregio, è anche un importante sito archeologico che regala reperti preistorici che risalgono all’età del bronzo.
Sul lago rimangono i resti di antichissime palafitte di un villaggio un tempo molto frequentato dagli antichi abitanti; i pali emergono dalle acque e ci raccontano la vita di un tempo remoto.

Il Lago di Viverone offre percorsi a piedi di grande interesse per gli amanti del trekking e delle passeggiate, i paesaggi che offre sono bellissimi in tutte le stagioni dell’anno e ne sarete entusiasti. Intorno al lago troverete locali e ristoranti per sedersi e godere della bellezza del luogo.

Le acque calme del Lago di Viverone sono un vero toccasana per riposarsi e rilassarsi e passare qualche ora a contatto con la natura

Tramonto sul Lago di Viverone

Al tramonto, poi, i colori diventano incredibili, nelle giornate più limpide si possono vedere le Alpi con le cime coperte di neve.

Durante il periodo natalizio viene allestito sulle rive del lago un caratteristico mercatino Natalizio; diversi sono i banchetti enogastronomici che offrono caldarroste, vin brulè, formaggi di malga e molte specialità della cucina tipica piemontese.

Il Lago di Viverone si può raggiungere facilmente dalle città di Biella, Vercelli, Ivrea e Torino. Un luogo davvero bellissimo che vi stupirà per i suoi colori che cambiano con il passare delle ore del giorno.

Qui trovate la nostra lista di Agriturismi in zona, comodissimi per scopire il Lago di Viverone e i suoi dintorni.

Canali di Burano

Conosciuta come “isola delle case colorate”, Burano è certamente molto pittoresca ed è un vero gioiello dell’intera Laguna di Venezia. Le case del borgo sono dipinte in colori diversi, sgargianti o tenui, ogni casa ha la sua particolarità e danno quel tocco di magia che la rende famosa in tutto il mondo. La leggenda narra che i pescatori che tornavano a casa con il buio o con la nebbia (tutt’altro che rara in lunghi periodi dell’anno) potessero riconoscere la propria abitazione grazie ai colori diversi della facciata.

A Burano il colore è ovunque; anche le barche da pesca sono colorate e si riflettono nei canali che attraversano il borgo. Altra particolarità è il campanile pendende della Chiesa San Martino, a seconda dell’angolazione la pendenza è davvero molto evidente. In questa chiesa è custodito il dipinto della Crocifissione di Tiepolo.

Burano è quasi un mondo a sè, si trova a circa 40 minuti di Vaporetto da Venezia, e vale sicuramente la pena di essere visitata!

Barene nei dintorni di Burano

Burano è molto conosciuta anche per la produzione artigianale di merletti e ricami. Li troverete esposti in quasi tutti i negozi, dovrete però richiedere merce originale, sono diversi i negozi che propongono imitazioni a basso costo provenienti dall´Estremo Oriente.
Da visitare anche il museo della Scuola del Merletto, dove troverete una ricca collezione di pezzi antichi e moderni di grandissimo pregio e potrete imparare ogni segreto sulla produzione dei merletti tipici dell’isola.

Una gita a Burano non vi lascerà di certo delusi!

Una delle eccellenze gastronomiche della Val di Cecina (Pisa) è il pane di Montegemoli, è di forma tondeggiante e la sua bontà e qualità ha reso famoso il piccolo ma bellissimo borgo che gli ha dato il nome.

Il pane viene preparato con farina di alta qualità, acqua, sale e lievito; nessun altro ingrediente viene aggiunto. La lievitazione dura dalle 4 alle 5 ore su dei piani di legno ricoperti da teli di lino, la cottura avviene su forni a legna e dura per circa 40 minuti. Il pane viene quindi riposto in ceste e venduto il giorno successivo. Questo semplice pane è davvero squisito ed è diventato una delle eccellenze di questa zona di Toscana ricca di storia.

Il pane di Montegemoli si presta per essere consumato a tavola, oppure per la preparazione di con zuppe di legumi e/o di verdure. E’ perfetto per la preparazione delle bruschette toscane e si sposa magnificamente con salumi esaltandone il sapore. Un bruschetta toscana fatta con il Pane di Montegemoli e un bicchiere di vino rosso sono una delizia che non vi lascierà indifferenti.

Il Pane di Montegemoli vi aspetta nei nostri agriturismi della Val di Cecina e di Pomarance.