Settembre, 2020 Agriturismi.it

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Il borgo visto dall’alto

Il borgo medievale di Monteriggioni si trova in Provincia di Siena, poco distante da Siena e Colle Val D’Elsa. Si può raggiungere facilmente con la statale e appare da lontano in tutta la sua magnificenza.

Monteriggioni è un vero spettacolo per gli occhi; le sue possenti mura, la posizione rialzata lo rendono uno dei boghi fortificati più belli d’Italia. Addirittura Dante ci parla nella Divina Commedia delle sue mura chiamandole ‘cerchia tonda‘. Le mura del borgo sono giunte a noi in perfetto stato di conservazione, sono lunghe 570 metri e sono intervallate da 14 torrioni e due porte: Porta Franca e porta di S.Giovanni.

Le mura del borgo

Monteriggioni fu edificato all’inizio del 1200 dal popolo senese, si trova in cima ad una collinetta e mantiene una posizione di dominio e sorveglianza della via Cassia/Francigena. La sua posizione permette di controllare gli accessi alle valli dell’Elsa e dello Staggia, a quel tempo Firenze era la rivale di Siena e la fortificazione fu costruita in funzione militare di controllo e contrasto.

La cerchia muraria segue il percorso naturale della collina, e racchiude al suo interno il centro abitato oggi ben separato dalle mura anche se al tempo della sua costruzione. il borgo racchiudeva più abitazioni e vi era un districarsi di vie più stretto rispetto ad oggi.

Il centro storico del borgo

Monteriggioni è giunto fino a noi quasi inalterato e non è stato oggetto nei secoli di trasformazioni in grado di modificarne l’aspetto in modo considerevole. Oggi è una meta turistica irrinunciabile per chi cerca le atmosfere antiche della Toscana. Lo spettacolo che si può ammirare dalle mura e davvero mozzafiato, la campagna circorstante offre un paessaggio ricco e variegato; un vero piacere per gli occhi!

Nelle vicinanze di Monteriggioni vi sono tantissimi agriturismi che offrono ospitalità e propongono le meravigliose ricette della cucina tipica toscana. Vi proponiamo la nostra selezione di agriturismi vicino a Monteriggioni.

Lago di Castel San Vincenzo

Il bellissimo borgo di Castel San Vincenzo (Provincia di Isernia) è famoso per ospitare un antichissimo monastero benedettino che è stato uno dei più importanti e ricchi nell’intero medioevo.
Visitando la parte storica si possono ammirare gli affreschi della Cripta di Epifanio; considerati tra i più importanti esempi di pittura medievale d’Europa.

Il borgo di Castel San Vincenzo

Nel centro storico di Castel San Vincenzo potrete vedere la duecentesca Fontana Fraterna, eretta in piazza Celestino V, nato proprio in questa località. La fontana è stata realizzata utilizzando i frammenti di antichi monumenti romani e vi si possono ancora scorgere i bassorilievi. Da visitare la bella chiesa di San Francesco, con un bellissimo portale romanico di ricca fattura.
Anhe i secoli del Settecento e dell’Ottocento hanno lasciato segni nel campanile della chiesa di Santa Chiara.

Il lago di Castel San Vincenzo è di origine artificiale ed è stato realizzato sul finire degli anni Cinquanta per alimentare una centrale idroelettrica. Il lago è oggi una vera oasi naturilista perfettamente armonizzata con il paesaggio circostante di montagne e boschi. La fauna acquatica è davvero molto ricca e variegata. Vi consigliamo di scoprire Castel San Vincenzo alloggiando in uno dei nostri bellissimi agriturismi della zona; super offerte per gli utenti di Agriturismi.it!

Il bellissimo borgo di Collodi

Oggi vi portiamo nel borgo di Collodi (frazione di Pescia), è meta turistica di molto interessante non troppo distante da Firenze e raggiungibile da ogni punto della Toscana. Il Parco di Pinocchio è l’attrazione più conosciuta ed è molto interessante per adulti e bambini. Ospita al suo interno importanti opere di arte moderna di artisti che hanno voluto raccontare a modo loro la storia di Pinocchio.

Il parco dedicato a Pinocchio

Oltre al parco, vi consigliamo di vedere la Villa Garzoni con il suo Giardino settecentesco e la Collodi Butterfly House, una delle prime case di farfalle in Italia; davvero molto emozionante. Il centro storico di Collodi chiamato anche “Castello di Collodi” è davvero caratteristico e permette di immergersi nella vita del borgo con i suoi negozi e botteghe.

Recentemente il paese di Collodi ha ricevuto il Marchio di qualità turistico ambientale per l’entroterra rilasciato da Touring Club Italiano, un importante riconoscimento che viene dato alle località offrono uno sviluppo turistico di qualità.

Collodi e tutta la Provincia di Firenze offrono un territorio collinare davvero bello e iconico, sono tantissimi gli agriturismi e le country house che offrono alloggio di qualità e ristorazione a chilometro zero. Vi consigliamo la nostra lista di agriturismi tra cui scegliere le migliori offerte per scoprire la terra di Pinocchio. Buona vacanza con Agriturismi.it!

Foto della valle

Oggi vi portiamo a scoprire la Valle dell’Aso, una bellissima zona turistica che si trova nelle Marche. La valle è attraversata da un fiume ed e’ composta da boschi, frutteti, vigneti, orti e coltivazioni, è un luogo ancora oggi intatto nella sua bellezza.

La bella fioritura

La Val d’Aso è bellissima in ogni stagione, il clima è sempre gradevole e gli scenari sono a dir poco spettacolari. Il bel panorama spazia dal verde più intenso fino a farci intravedere il mare, in autunno la valle si colora del giallo, dell’ocra e del marrone; in inverno invece le colline e i monti si coprono di neve in un bianco accecante. Durante la fioritura primaverile tutto si tinge di rosa e viola ed è una vera poesia per gli occhi.

Vi consigliamo di visitare la Val d’Aso in uno dei nostri splendidi agriturismi, troverete grande ospitalità e la tipica cucina marchigiana a km zero. Buon soggiorno in Val d’Aso!

L’esterno del castello di Fenis

Il celebre Castello di Fénis fu per secoli la dimora di rappresentanza della famiglia Challant che dominarono la Valle d’Aosta trasformando il castello medievale in una residenza signorile. Il castello si presenta infatti un imponente muraglione difensivo accanto ad eleganti decorazioni pittoriche, simboli di potenza e di prestigio della nobile casata.

La struttura del castello si è modificata nel tempo; furono diverse le costruzioni che si sono succedute dal XIII al XV secolo, la forma attuale ci arriva dal secolo XIV per mano di Aimone di Challant.

L’edificio rimase di proprietà della famiglia Challant fino al 1716. Successivamente, l’edificio cadde in degrado, e fu addirittura usato come abitazione rurale, con le stalle al pianterreno ed il fienile al primo piano.

Fortunatamente l’intervento di Alfredo d’Andrade, permise al castello di essere restaurato e donato allo Stato Italiano; questo ci ha permesso di vederlo giungere ai nostri giorni in tutta la sua maestosità.

Il bellissimo cortile interno del Castello di Fenis

Visitare il castello permette di immedesimarsi nella quotidianità di una dama o di un cavaliere del Medioevo. Una volta superata la doppia cinta muraria con torrette munite di caditoie e feritoie, si entra in un ambiente raffinato e ricercato, simbolo del potere dei suoi proprietari, ovunque si scorgono preziosi affreschi quattrocenteschi, grandi camini, scaloni monumentali e simboli nobiliari.

Il Castello è facilmente raggiungibile dall’autostrada Torino-Aosta ed è visitabile praticamente ogni giorno secondo l’orario che potete trovare sul sito ufficiale del castello. Vi consigliamo di visitare il Castello di Fenis e la Valle D’Aosta alloggiando in uno dei nostri bellissimi agriturismi; i nostri gestori propongono sempre offerte interessanti e molto convenienti.

Il bellissimo Castello di Gradara

Gradara è un magnifico borgo di quasi 5mila abitanti in provincia di Pesaro e Urbino, si mostra da lontato, il profilo del castello che domina l’abitato è ben riconoscibile e affascina con le sue torri. Entrando a Gradara sembra di fare un salto indietro nel tempo, tutto sembra parlare di un lontano passato, l’atmosfera non potrà che coinvolgere e stupire.

Le Vie del borgo

Il Castello di Gradara sorge su di una collina a 142 metri di altezza, dove il torrione principale domina l’intera vallata. Secondo la leggenda il Castello fu teatro della tragedia di Paolo e Francesca, cantati da Dante nella Divina Commedia. I due amanti furono protagonisti di una storia drammatica, furono infatti uccisi per mano di Gianciotto Malatesta, fratello di Paolo e marito di Francesca.

Nella Rocca di Gradara ancora oggi si può visitare la camera di Francesca, dove si trova la botola da cui si pensa Paolo fuggì, dopo che suo fratello li sorprese insieme.

Oltre al castello, si può visitare anche la rete di cunicoli e grotte che attraversano il suottosuolo, probabilmente creati per riunioni segrete e inizialmente come di luoghi di culto bizantino.

Le mura medievali del Castello

La Provincia di Pesaro Urbino è una terra antica, ricca di tradizioni, borghi e paesaggi mozzafiato, in questo contesto gli agriturismi sono una scelta ideale per alloggiare nella natura gustando l’ottima cucina marchigiana e romagnola. Il territorio di Gradara è ricco d’ulivi, vigneti e dall’antica tradizione culinaria. Vi suggeriamo la nostra selezione di Agriturismi vicino a Gradara per scoprire il borgo e visitare il bellissimo castello.
Buona visita da Agriturismi.it!

Fin dai tempi antichi, la città di Aosta era considerata la Roma delle Alpi. La fu infatti fondata dai romani e il suo antico nome era Augusta Praetoria. La fondazione della colonia era importante ai fini strategici per tenere sotto controllo i galli e gestire la fertile Pianura Padana e tutto il Nord della penisola.
Aosta ancora oggi è possibile visitare il ricco patrimonio di monumenti arrivati fino a noi dai tempi dei romani: l’Arco di Augusto, la Porta Praetoria, il Teatro Romano, l’Anfiteatro, il Ponte romano. La città di Aosta è stata molto importante anche nel medioevo, sono infatti tanti e di grande pregio le chiese, i conventi, i forti e i castelli arrivati fino ai giorni nostri che ci raccontano di quei tempi passati.

La ricchezza archeologica e monumentale presente ad Aosta, la rende una delle città italiane più belle e ricche d’arte e monumenti, sarà una vera scoperta perchè nell’immaginario comune viene associata a scene invernali o al mondo degli sport sulla neve. Le montagne ad Aosta sono una parte importante della vita della città: ovunque vi giriate sarete circondati da questa corona naturale alpina che famosa in tutto il mondo, il paesaggio cambia drasticamente tra l’estate e l’inverno. Aosta è infatti una destinazione per tutte le stagioni, buon cibo, e una grande accoglienza, fanno di questa città una meta imperdibile per un weekend diverso.

Per visitare la bella Aosta e la sua Valle, vi consigliamo la nostra selezione di Agriturismi di grande qualità, in cui si potrà alloggiare gustando i piatti della cucina tipica valdostana.

Qui potete trovare i nostri agriturismi in Valle D’Aosta. Buona scelta e buon weekend!

Il bel verde della Val Camonica

La Val Camonica (Provincia di Brescia) è conosciuta soprattutto per le Incisioni Rupestri (oggi Patrimonio Mondiale dell’Unesco), ma è luogo autentico, punto di incontro tra Natura, Arte e Storia. Infatti, oltre all’inestimabile patrimonio archeologico, chiese che contengono capolavori d’arte, ai numerosi borghi e castelli medievali, e a diversi musei, la Valle Camonica è anche un luogo ideale per lo Sport e per vivere il bellissimo territorio naturale ancora in gran parte integro.
Vi sono infatti importanti Ski aree, della Ciclovia del Fiume Oglio e tantipercorsi dedicati alle mountain bike adatti ad ogni livello.

Immagine della Val Camonica

Il paesaggio è molto vario, si val dal lago fino alle montagne innevate, la gran parte del territorio è protetto e comprende la “Rete Natura di Valle Camonica“, in cui i Parchi dell’ Adamello e dello Stelvio sono riconosciuti come luoghi di grandissimo livello naturalistico.  La Valle Camonica è anche Benessere, vi sono infatti le stazioni termali di Boario che offrono trattamenti e accoglienza in pieno relax.

Le incisioni rupestri furono realizzate lungo un arco di tempo di ottomila anni. La maggior parte delle incisioni è stata realizzata con la tecnica della martellina; in numero minore quelle ottenute attraverso il graffito. Rappresentano antichi riti, scene di caccia e di vita quotidiana, e sono un preziosissimo racconto che ci arriva degli antici abitanti della valle.

Le famose incisioni rupestri della Val Camonica

La Valle Camonica è un luogo ricco di tradizioni e sono molti gli agriturismi che offrono accoglienza e permettono di mangiare l’autentica cucina della valle. Ad esempio i Casoncelli; tipica pasta ripiena che prevede un ripieno a base di erbette lessate, mortadella (o salame), salsiccia, grana grattugiato, patate, pangrattato, prezzemolo, noce moscata, sale e pepe. Avvolto in un impasto a basse di farina, uova, sale e latte e con un condimento finale a base di burro, salvia e grana grattugiato. Davvero deliziosi!

Vi aspettiamo in uno dei nostri meravigliosi Agriturismi per scoprire la Valle Camonica!

Le Grotte di Is Zuddas

Le Grotte di Is Zuddas Si trovano nel Sud della Sardegna nel comune di Santadi e sono un lugo di incredibile bellezza e suggestione.

Nascono nel Monte Meana e sono risalenti a circa 530 milioni di anni fa. La grotta fu scoperta nel 1971 e da allora è una meta turistica unica in tutta la Sardegna; il percorso aperto al pubblico comprende 500 metri di strada attrezzata molto semplice da affrontare, all’interno della grotta vi è una temperatura costante di 16 gradi e l’umidità vicina al 100%.

Percorso all’interno delle Grotte

All’interno è un susseguirsi di stalattiti e stalagmiti, colate di calcare e cannule, eccentriche di aragonite (molto rare, che rappresentano la caratteristica principale delle grotte). Vengono spesso chiamate dagli speleologi “fiori di grotta”, e sono composte da aghi finissimi di cristallo bianco si sviluppano in ogni direzione in spettacolari formazioni filiformi, rendendo unica la grotta. Nella grande sala dell’Organo ogni anno per la ricorrenza del Natale viene allestito un Presepe, reso ancora più suggestivo dalle sculture in trachite dello scultore Giovanni Salidu.

La zona delle Grotte Is Zuddas è stupenda a livello naturalistico, sono diversi gli agriturismi che offrono ospitalità e propongono l’autentica cucina a km zero del Sud della Sardegna.

Su Agriturismi.it potete trovare le nostre migliori offerte.

Sarde in Saor servite sul piatto

Famose e gustose, piatto simbolo di Venezia e del Veneto Orientale, le Sarde in Saor raccontano una storia antica. Il saor infatti permette al pesce di mantenersi per lunghi periodi ed era quindi usato da tempi remoti per conservare il pesce durante la navigazione o i lunghi viaggi via terra.

Saor in dialetto veneto vuol dire “sapore” ed è veramente un aggettivo azzeccato. Gli ingredienti base sono le sarde, le cipolle e l’aceto.

Le sarde sono un pesce considerato povero, vengono fritte in olio, e le cipolle, prima stufate, sono passate nell’olio e sfumate con l’aceto.
Gli ingredienti sono semplici, ciò che fa la differenza è la qualità; le sarde devono essere freschissime e le cipolle del territorio, perché il saor si fa con una bianca cipolla di Chioggia prodotta nel territorio di Venezia.

Ingredienti (per 2 persone):

  • 350 g di sarde freschissime
  • 0,7 Kg di cipolle bianche
  • farina 00 q.b.
  • olio semi di arachide q.b.
  • olio extra vergine d’oliva q.b.
  • sale
  • pepe
  • 1/2 cucchiaio di zucchero
  • mezzo bicchiere di aceto bianco
  • 1 cucchiai di uvetta sultanina
  • 1 cucchiaio di pinoli

Per prima cosa elimare la testa e l’intestino dalle sarde e lavarle sotto l’acqua fredda. Vanno Asciugate e infarinatele per bene, poi vanno fritte in olio di arachide. Controllate che siano rosolate su entrambi i lati, riponetele su carta assorbente e cospargetele di sale.

Preparate un soffritto di cipolla in olio di oliva, quando saranno dorate, aggiungete sale, pepe, zucchero e aceto e lasciatele evaporare. In fine prendete un contenitore e alternate a strati le sarde e la cipolla (saor) con l’uvetta e i pinoli. Lasciate riposare almeno per un giorno in frigo. E.. Buon appetito!