Vi portiamo a conoscere Campo Imperatore, una delle vette d’Abruzzo che offre dai paesaggi incredibili e spettacolari che viene spesso paragonata ad uno dei luoghi più belli e remoti del pianeta; Tibet. Si tratta di una vetta posta a 1800 metri di altitudine e fa parte del Gran Sasso sull’Appennino Abruzzese.
Campo Imperatore è meta di turisti da tutto il mondo, in inverno ci sono oltre 20 km di biste battute per praticare lo sci e tutti gli sport legati alla neve, durante i mesi estivi invece è meta di escursionisti che seguono i numerosi sentieri che regalano grandi emozioni con paesaggi mozzafiato, frequentati da una fauna selvatica molto variegata.
Con un po’ di fortuna e con l’attrezzatura giusta, sarà possibile ammirare camosci, l’orso bruno, cervi, caprioli e il mitico lupo. Ovviamente bisogna essere preparati fisicamente e affidarsi a guide esperte della zona.
Campo imperatore e il suo paesaggio
A Campo Imperatore troverete uno dei più importanti osservatori astronomici nazionali ed possibile visitare un ricco e curato orto botanico.
Vi consigliamo uno dei nostri splendidi agriturismi in Abruzzo per scoprire Campo Imperatore vivendo nel verde e gustando i prodotti tipici di questa magnifica zona d’Italia.
Il Chianti è uno dei territori più belli e suggestivi della Toscana, zona di colline, vigneti, borghi e paesaggi mozzafiato. Nel Chianti ci sono tanti agriturismi di qualità che offrono accoglienza (alcuni hanno la piscina a sfioro e il centro benessere) e ristoranti a km zero dove degustare i meravigliosi prodotti di questa parte di Italia.
Un paesaggio tutto da godere, la grande accoglienza delle persone che abitano la zona, per arrivarci di può partaire da Firenze e percorrere in automobile la strada statale 222. Sarà un piacere guidare nelle dolci colline del Chianti avvolti da un paesaggio che cambia quasi ad ogni curva.
Paesaggio di vigneti nel Chianti
Su Agriturismi.it potete trovare la nostra selezione di offerte in agriturismo; sono proposte inserite direttamente dai gestori delle struttura per darvi un ottimo rapporto qualità/prezzo e permettervi di provare esperienze autentiche e originali. Buona estate 2021 alla scoperta del Chianti.
Oggi vi proponiamo la ricetta semplice e veloce per un gustoso e fresco gelato alle fragole. Un modo goloso per rinfrescare le calde giornate estive terminando i pasti con dolcezza.
Cominciamo con la preparazione del gelato lavando delle belle fragole (meglio se dolci e di stagione) lasciandole a bagno nell’acqua. Una volta asciugate, andiamo a tagliare il picciolo (la parte verde) e succevvivamente le mettiamo su un piatto e le tagliamo a pezzetti.
Versiamo il tutto nel frullatore aggiungendo succo di limone (mezzo o di più), dello zucchero (va bene anche quello di canno), latte e la panna pronta. Lasciamo lavorare il frullatore con il nostro preparato per fino a quando non avremo ottenuto una crema liquida e schiumosa che andremo a riporre in una vaschetta che riporremo nel freezer.
Lasciate riposare il gelato per tutta la notte e… godetevi questa fresca delizia!
Latte crudo, caglio, sale: il Parmigiano Reggiano è fatto solo con questi tre, semplici, ingredienti, eppure è un formaggio unico. Ma cos’è che lo rende così speciale da essere addirittura definito il “re” dei formaggi? I suoi pregi sono tanti: dalla caratteristiche di produzione a quelle organolettiche a quelle nutrizionali. Scopriamo allora tutto quello che c’è da conoscere su questo prodotto.
Un formaggio Dop
La prima cosa da sapere è che il Parmigiano Reggiano è un formaggio Dop: questo vuol dire che deve essere prodotto secondo un rigido disciplinare strettamente legato alla sua zona di origine. È tra le province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Mantova alla destra del fiume Po e Bologna alla sinistra del fiume Reno, che devono quindi obbligatoriamente avvenire tutte le fasi della produzione: la mungitura del latte, la trasformazione in formaggio, la stagionatura e il confezionamento. A vigilare sul rispetto delle regole c’è il Consorzio del Parmigiano Reggiano Dop: “Rappresentiamo la più importante Dop italiana – ha dichiarato il neo presidente del Consorzio Nicola Bertinelli – per questo motivo come istituzione abbiamo il compito di fungere da guida e tracciare la strada per il futuro. Dobbiamo porre l’accento innanzitutto sulle particolarità del procedimento produttivo e sulla naturalità delle materia prime. Ma dobbiamo anche educare il consumatore, spiegandogli quali sono le qualità organolettiche del Parmigiano Reggiano che variano a seconda della stagionatura e della varietà delle forme”.
Il segreto? Nei fieni e nel latte delle mucche
Ciò che rende la produzione del Parmigiano Reggiano Dop irripetibile in altre parti del mondo è, in particolare, il fatto che le mucche si nutrono in gran parte di foraggi e fieni del territorio caratterizzati dalla presenza di speciali organismi microbici che vengono trasferiti nel latte.
Inoltre, per fare il Parmigiano Reggiano non si usano conservanti e additivi: durante il processo produttivo non ci sono interventi esterni che modificano l’attività dei batteri che naturalmente si trovano nel latte crudo prodotto dalle aziende agricole della zona di origine.
Una curiosità: sapete quanto latte viene utilizzato per realizzare una tradizionale forma di Parmigiano da 40 kg? Ben 600 litri!
Controllo e stagionatura
La stagionatura minima del Parmigiano Reggiano è di 12 mesi. Quando raggiunge questa età, il formaggio è sottoposto al rigido controllo degli esperti del Consorzio (li avrete visti in qualche immagine con camice bianco e martelletto!). Se la forma possiede tutte le caratteristiche strutturali e sensoriali necessarie, allora potrà forgiarsi del marchio Dop. A questo punto il Parmigiano potrà essere messo sul mercato o continuare la stagionatura fino a 18 mesi (lo riconoscerete dal bollino color aragosta), oltre 22 mesi (bollino argento), oppure oltre 30 mesi (bollino oro). Il primo ha sentori di latte e frutta fresca, il secondo è più friabile e granuloso e presenta un buon equilibrio tra dolce e saporito, l’ultimo è il più ricco di elementi nutritivi e il suo sapore è deciso con note di spezie e frutta secca.
Proprietà nutrizionali del Parmigiano Reggiano
In 100 g di Parmigiano sono contenuti 30,80 g di acqua, 33 g di proteine, 28,40 g di grassi, 1,39 g di sale, per un valore energetico di 392 kcal. E’ un alimento digeribile, adatto anche ai bambini e agli anziani, e indicato particolarmente a chi fa sport per il suo alto contenuto di calcio di qualità. Questo formaggio è ricco poi di numerosi altri sali minerali, come fosforo e potassio, e di aminoacidi essenziali.
Vi portiamo alla scoperta del meraviglioso borgo di Peschici, uno dei borghi più belli del Gargano che si affaccia direttamente sul mare in posizione privilegiata. La costa intorno a Peschici è caratterizzata dalla presenza dei Trabucchi, delle vere macchine da pesca costruite in modo maestrale con legno e corde e consentono da secoli la pesca del pesce che viene poi cucinato nei ristoranti e nei locali della zona.
Il borgo di Peschici è sempre stato fortificato per fronteggiare le incursioni dal mare, e ancora oggi sono visibili le torri e le feritoie che hanno protetto la città per così tanto tempo. La torre più famosa è quella di Monte Pucci, oggi visitabile che regala un panorama splendido. Peschici è anche famosa per il suo mare e le sue spiagge di sabbia fine, gli stabilimenti balneari sono attrezzati per le famiglie e per chi vuole fare sport come il surf e il kitesurf.
Il centro storico è un susseguirsi di vicoli e piazzette, palazzi antichi e scorci sul mare, tra i luoghi da vedere ricordiamo la chiesetta di San Michele, la chiesa di Santa Maria e quella di Sant’Elia. Da vedere è certamente il castello di origine bizantina, una costruzione imponente che domina da secoli Peschici e il suo territorio ed è oggi un museo e si può facilmente visitare.
Da Peschici si possono raggiungere velocemente le belle Isole Tremiti che fanno parte della Riserva Naturale Marina Isole Tremiti.
Se state cercando un agriturismo vicino a Peschici vi consigliamo la nostra selezione di strutture che offrono un ottimo rapporto qualità prezzo.
Ingredienti – 350 g tagliatelle – 200 g castagne – 40 g funghi porcini secchi – panna da cucina – cipolla – olio – sale – pepe Preparazione – Lessare le castagne incise sulla superficie per 20 minuti circa – Spellatele e sbriciolatele – Tagliate la cipolla e soffriggetela con l’olio – Aggiungete i funghi secchi dopo averli tagliati – Cuocete 2 minuti e poi aggiungete le castagne e fate cuocere per 5-6 minuti – Aggiungete la panna e regolate di sale e pepe. – Cuocete le tagliatelle in acqua salata, scolatele al dente e saltatele in padella con il sugo preparato – Amalgamate bene continuando la cottura per 3-4 minuti – Servite caldo
Vi portiamo a conoscere una dei paesi più belli e caratteristici affaciati sul Lago di Garda: Bardolino. Si trova a circa 30 km da Verona sulla riva Est del Lago, confina a nord con il comune Garda e a sud con Lazise (altre due mete davvero molto belle!). Il borgo si trova in una pianura ai piedi di caratteristiche colline coltivate a ulivi e vigneti, è una terra di produzioni di eccellenza; si pensi all’olio di oliva del Garda o a vini come il rosso di Bardolino o del Rosé Chiaretto.
Bardolino vi stupirà per il suo elegante e curato centro storico, vicoli, piazzette, scorci sul lago, negozi di qualità e l’immancabile passeggiata sul lungo lago con i ristoranti tipici, le gelaterie e le panchine dove riposarsi. Da segnalare la chiesa romanica di San Severo, il Museo dell’Olio d’Oliva e l’antica chiesa di Santa Maria.
Il Lungo Lago di Bardolino
Bardolino è un luogo ideale per gli amanti dell’eleganza e del relax, perfetto per la famiglia, ma anche per chi vuole fare sport e sfruttare le tante opportunità che il Lago di Garda offre. Vi consigliamo la nostra lista di Agriturismi vicino a Bardolino per alloggiare nel verde e nel relax gustando i prodotti tipici della zona del Garda.
Oggi vi portiamo a scoprire un luogo particolare che racconta il rapporto tra l’uomo e il territorio. Un rapporto così forte da modificare in modo consistente il paesaggio, rendendolo diverso e per molti punti di vista interessante. Parliamo della miniera di Monteponi che si trova a pochi km di distanza dall’antica città di Iglesias nel Sud della Sardegna.
Chi vuole scoprire l’antico passato minerario del Sulcis, non può non visitare questi luoghi, la miniera diede lavoro per decenni a un migliaio di operai creando ricchezza e opportunità. Oggi rimangono le gallerie per l’estrazione del carbone, i resti di vecchi macchinari e lo scheletro di edifici che furono fondamentali per l’attività industriale e mineraria.
La terra rossa nelle vicinanze della miniera
La miniera di Monteponi si trova alle porta della città di Iglesias, che ha un centro storico ricco e molto vitale. Nelle vicinanze potrete visitare Nebida e il Pan di zucchero oltre alla Laveria Lamarmora. Se volete visitare una miniera, vi consigliamo la famosa miniera di Porto Flavia che permette visite guidate e ha uno sbocco direttamente sul meraviglioso mare della Sardegna.
Se volete alloggiare in un agriturismo, potete usare il nostro portale con la selezione degli Agriturismi del Sulcis.
Vi portiamo a conoscere la meravigliosa Spiaggia Rosa di Budelli, uno dei gioielli più conosciuti del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena. Come dice il nome stesso della spiaggia, la particolarità di questo luogo è la sabbia di colore rosa che in determinate condizioni di luce appare molto pronunciata. Non c’è rivista specializzata sulla Sardegna che non descriva la bellezza della Spiaggia Rosa. Il colore della sabbia, ma anche il mare azzurro e smeraldo e un contesto naturale unico e meraviglioso frequentato da balene e delfini, ne fanno una meta che lascia un ricordo indelebile.
Nel corso degli anni i troppi visitatori hanno creato problemi di sostenibilità fino alla decisione di chiudere la spiaggia alle visite; i furti di sabbia e comportamenti non educati stavano creando non pochi problemi a questo paradiso terrestre che deve essere consegnato alle generazioni successive.
Napoli è una città davvero superba! Conosciuta in tutto il mondo per il suo patrimonio artistico e culturale, non necessita di essere prentata. Perdersi tra i vicoli del centro storico, visitare una delle tante chiese o dei ricchi palazzi è sempre una esperienza memorabile: un festival di suoni, colori e profumi che non lasciano delusi i visitatori da tutto il mondo.
Se volete godere di una dei più suggestivi panorami di Napoli potete salire al Piazzale di San Martino che trova davanti sulla collina del Vomero (davanti alla Certosa). Da qui il panorama spazia, dal centro storico basta alzare lo sguardo per ammirare il centro storico della città, Castel Sant’Elmo, Castel dell’Ovo, Piazza del Plebiscito, il Maschio Angioino fino all’isola di Capri e poi “lui”, il grande Vesuvio che domina il panorama con la sua famosa mole. Su Agriturismi.it vi aspetta la nostra lista di struttureagrituristiche vicino a Napolidove passare un weekend immersi nel verde della natura ma non troppo distanti dalla città.