Famose e gustose, piatto simbolo di Venezia e del Veneto Orientale, le Sarde in Saor raccontano una storia antica. Il saor infatti permette al pesce di mantenersi per lunghi periodi ed era quindi usato da tempi remoti per conservare il pesce durante la navigazione o i lunghi viaggi via terra.
Saor in dialetto veneto vuol dire “sapore” ed è veramente un aggettivo azzeccato. Gli ingredienti base sono le sarde, le cipolle e l’aceto.
Le sarde sono un pesce considerato povero, vengono fritte in olio, e le cipolle, prima stufate, sono passate nell’olio e sfumate con l’aceto.
Gli ingredienti sono semplici, ciò che fa la differenza è la qualità; le sarde devono essere freschissime e le cipolle del territorio, perché il saor si fa con una bianca cipolla di Chioggia prodotta nel territorio di Venezia.
Ingredienti (per 2 persone):
- 350 g di sarde freschissime
- 0,7 Kg di cipolle bianche
- farina 00 q.b.
- olio semi di arachide q.b.
- olio extra vergine d’oliva q.b.
- sale
- pepe
- 1/2 cucchiaio di zucchero
- mezzo bicchiere di aceto bianco
- 1 cucchiai di uvetta sultanina
- 1 cucchiaio di pinoli
Per prima cosa elimare la testa e l’intestino dalle sarde e lavarle sotto l’acqua fredda. Vanno Asciugate e infarinatele per bene, poi vanno fritte in olio di arachide. Controllate che siano rosolate su entrambi i lati, riponetele su carta assorbente e cospargetele di sale.
Preparate un soffritto di cipolla in olio di oliva, quando saranno dorate, aggiungete sale, pepe, zucchero e aceto e lasciatele evaporare. In fine prendete un contenitore e alternate a strati le sarde e la cipolla (saor) con l’uvetta e i pinoli. Lasciate riposare almeno per un giorno in frigo. E.. Buon appetito!
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