Tante sono le zone del nostro Paese che rischiano di non ricevere tutta la valorizzazione che meritano: tra queste ci sono i nostri Appennini, che da nord a sud sanno offrire panorami variegati e angoli ancora quasi incontaminati, tra piccoli borghi aggrappati alla roccia e alle loro tradizioni, boschi e, perché no, anche alcuni paesaggi splendidi per un weekend invernale ad alta quota. Scopriamo insieme alcune belle località, senza farci mancare una tappa rigenerante in agriturismo!
1) Soggiorno green in Garfagnana, tra le Alpi e gli Appennini
Uno scrigno colmo di tesori naturalistici, racchiusi tra la catena delle Alpi Apuane e dell’Appennino Tosco-Emiliano: stiamo parlando della Garfagnana, che si caratterizza per il contrasto di paesaggi e colori che nasce dall’incontro di questi due scenari. Alle affilate Apuane, con il loro bianco marmoreo, si contrappongono i dolci profili dell’imponente Appennino, con il verde tenue dei pascoli e quello più scuro degli immensi boschi di faggio. Nel fondovalle, le acque ancora cristalline del Serchio fanno da cerniera tra questi paesaggi diversi, ma ugualmente affascinanti. Questi sono i luoghi per chi cerca un contatto diretto con la natura, riscoprendo la storia di una valle e la tradizionale ospitalità dei suoi abitanti.
Consigliato: L’Agriturismo Prà di Reto, a breve distanza da Lucca, è un’antica casa colonica cinquecentesca, finemente restaurata. Sorseggiare un bicchiere di vino davanti al caminetto, lontano dal caos cittadino, e cenare nell’antica cucina con forno a legna, e ancora fare escursioni accompagnati da una guida esperta nel territorio. Tra i piatti da provare la polenta di neccio, la minestra di farro, la zuppa di funghi porcini, il pane di patate cotto nel forno a legna come pure le crostate di frutta e i biscotti di cereali (biologici ) coltivati in azienda.
2) Vacanza nel Parco Sirente Velino, tra i monti aquilani
A breve distanza da L’Aquila e a poco più di un’ora da Roma, il Parco del Sirente Velino custodisce un vasto patrimonio naturalistico, e racchiude alcuni incantevoli borghi. Da non perdere le grotte di Stiffe con le formazioni stalattitiche e il torrente sotterraneo che sfocia in una suggestiva cascata. Meritano una visita anche i resti dell’antica città di Alba Fucens con l’anfiteatro e la chiesa romanica di San Pietro d’Albe. Vi è poi il borgo fortificato di Fontecchio, e protetto da due cerchia di mura concentriche, che conserva intatto il suo fascino medievale, con la splendida fontana gotica, palazzi e botteghe. Vero gioiello la chiesa di Santa Maria delle Grazie di Collarmele, lungo il percorso del Regio Tratturo: la metà superiore della facciata cinquecentesca è completamente rivestita di piastrelle in maiolica colorata, che nelle giornate di sole la fanno risplendere da lontano.
Consigliato: Immerso nel Parco Sirente Velino, sorge l’Agriturismo Alle Vecchie Querce, ospitato in tre antichi edifici rurali attentamente ristrutturati. Mountain bike a disposizione degli ospiti, così come la possibilità di partecipare alle attività agricole come la raccolta dei tartufi e dei prodotti del bosco e del sottobosco. L’Agriturismo inoltre offre visite guidate alla “Mostra permanente della campagna e della vita di ieri” per avvicinarsi alla vivace cultura del territorio.
3) Vacanza tra i sapori emiliani dei Colli Bolognesi
Ricca di parchi, corsi d’acqua con antichi mulini, valli e dolci alture, la zona degli Appennini Bolognesi è una destinazione ricchissima dal punto di vista culturale e naturalistico. Da non perdere un’escursione alle rupi rocciose del Contrafforte Pliocenico, che con la sua grande varietà di habitat ospita specie faunistiche e botaniche rare e diversificate. Suggestivo il borgo di Gessaroli, dal quale ammirare una bella vista sulla città di Bologna, e ancora il Santuario della Madonna di San Luca, e le Ville antiche con i loro magnifici giardini, e che spesso ospitano interessanti musei. Tanti i borghi medievali come Castelguelfo, tra rocche, castelli e aree termali, circondati dall’accogliente campagna emiliana.
Consigliato: Circondato da un ampio bosco, l’Agriturismo di Charme Il Cavicchio tra i colli bolognesi offre un clima raffinato e familiare allo stesso tempo, un arredamento di stile, vino e marmellate fatte in casa, uno splendido camino di arenaria e un bel giardino. Qui si produce un Sangiovese fruttato, in un agriturismo certificato da Legambiente per l’attenzione all’ecosistema circostante: l’agricoltura è biologica e l’energia proviene solo da fonti sostenibili. Deliziosa la colazione che comprende prosciutto di Parma e formaggio Parmigiano, in un’atmosfera di convivialità.
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