Atmosfere rurali e specialità caserecce ad Acquavella
La prima tappa del nostro itinerario in Campania è la piccola località di Acquavella in provincia di Salerno, a pochi chilometri da Casal Velino, nello splendido contesto paesaggistico del Cilento, tra un’alternarsi di coltivazioni di fico, vite e ulivo e una serie di antichi e ben conservati centri storici. L’Agriturismo San Giorgio, che nasce dalla ristrutturazione di una tipica casa colonica,
offre un’ospitalità tranquilla e semplice, nella pace di una campagna ancora incontaminata. Presso la tavernetta ricavata da quello che era un tempo il frantoio, come le antiche macine utilizzate per il caminetto e le tavole ci ricordano, si possono gustare i piatti della tradizione cilentana: cavatielli e fusilli fatti in casa conditi con sugo di castrato, lagane e ceci con cotica di maiale, carne paesana alla brace, salumi (capicollo, soppressate, prosciutto, salsiccia, pancetta), pane di casa, vino e limoncello, tutti preparati al momento con i prodotti dell’azienda biologica. Gli ospiti hanno l’opportunità di apprendere da mani sapienti l’arte culinaria del territorio, partecipando alla preparazione di pasta e pane casereccio.
Formaggi freschissimi e fattoria didattica a Torchiara
Risaliamo ora verso nord per raggiungere l’Agriturismo Il Falco del Cilento, presso il borgo di Torchiara, da cui si può godere di una meravigliosa vista su tutto il golfo di Salerno. L’azienda agricola, a breve distanza dal mare, si estende su una superficie di 20 ettari coltivati ad uliveti, vigneti ed orto. Presso il Ristorante è possibile degustare una cucina originale, fatta di sapori antichi e naturali; da non perdere i formaggi freschi 100% solo latte di capra, farciti con rucola, timo, peperoncino e yogurt, e ancora i formaggi stagionati bianchi, stracchino e ricotta di capra.
Tante le produzioni da assaggiare: il delicato miele millefiori, sottoli e sottaceti preparati tradizionalmente con le verdure dell’orto, come melanzane a filetti, peperoni, zucca e carciofini. E poi pasta fresca come i cavatielli e i ravioli farciti di ricotta; deliziose confetture e marmellate a pezzettoni; l’immancabile olio extravergine d’oliva e i tipici salumi cilentani che seguono uno speciale processo di lavorazione: la carne di maiale viene lavorata con vino e aromi e affumicata con legno d’olivo, e infine messa sottovuoto dopo alcuni mesi di essiccamento. A disposizione la fattoria didattica per far scoprire ai più giovani il legame con l’ambiente e la terra, conoscere gli animali della fattoria ed apprezzare i valori della cultura contadina. Si organizzano corsi per adulti e bambini per fare insieme la pasta fresca e la pizza, ed avvicinarsi ad attività come la raccolta delle olive, la vendemmia e la vinificazione.
I colori e profumi del Parco del Cilento ad Albanella
Ci muoviamo ancora verso nord lungo il Golfo di Salerno, in località Albanella: qui sorge l’Agriturismo La Collinetta, nel Parco del Cilento circondato dalla macchia mediterranea. Profumi e colori circondano gli ospiti in un paesaggio ricco di ulivi, pini marittimi, querce, fichi bianchi, sambuchi, gelsi, deliziose erbe selvatiche, delle quali tante commestibili, che vanno a formare gli ingredienti di gustosissime ricette. Il Ristorante propone menù variegati e che
seguono la stagionalità per garantire prodotti sempre freschissimi. E’ questo il luogo giusto per scoprire la cucina cilentana casereccia, con sfiziosi antipasti di verdure, primi piatti fatti in casa, gnocchi, i tipici cavatielli, secondi di carne e ottimi vini locali. Al mattino, ad attendere il risveglio degli ospiti, un’abbondante colazione preparata con prodotti tipici del territorio e torte fatte in casa. Presso la struttura anche un maneggio e centro equitazione dove imparare a cavalcare, mentre per gli amanti della natura si organizza trekking a cavallo per entrare in contatto con il contesto naturalistico di questi luoghi lungo i sentieri del parco che circonda la struttura o nella vicina Oasi WWF di Bosco Camerine.
Prodotti IGP e cultura contadina senza segreti sulle colline di Pimonte
Ci addentriamo poi in provincia di Napoli, costeggiando le limpide acque del Mar Tirreno per raggiungere la piccola Pimonte, amena località di collina a 350 metri sul livello del mare, e l’Agriturismo La Casa del Ghiro, in una splendida posizione panoramica nel cuore dei monti Lattari e circondato da una ricca flora mediterranea. Gli ospiti possono frequentare corsi di cucina, fare trekking attraverso sentieri ed ammirare i boschi del Parco circostante, nonché i vigneti e gli oliveti da cui si ricavano vini e olio deliziosi. Molto curata è la cucina seguita da chef professionali; presso l’azienda è possibile degustare
prodotti rigorosamente DOP e IGP campani e pietanze e menù che li utilizzano largamente: dai carciofini di Paestum IGP, all’olio di oliva DOP Penisola Sorrentina, ai limoni di Sorrento IGP con cui si preparano vari liquori digestivi, e una serie di prodotti per i quali è in corso il riconoscimento comunitario, come il pane di Agerola, il pomodorino del Piennolo del Vesuvio, la ricotta di bufala, la provola affumicata, le noci di Sorrento e la mela annurca campana. Tra le etichette, consigliato il vino della Penisola Sorrentina con denominazione Gragnano e Sorrento di colore rosso rubino. Una ricca serie di attività e percorsi didattici sono dedicati specialmente alle scuole, per valorizzare i prodotti agricoli trasformati in azienda e conservare ricette e sapori contadini: l’agriturismo diventa così un laboratorio a cielo aperto per scoprire la lavorazione dei prodotti lattiero-caseari, e le pratiche agronomiche come la semina e la potatura.
Scuola di cucina sorrentina a Massa Lubrense
Costeggiamo la Costiera Sorrentina e le belle località di Castellammare di Stabbia e Vico Equense per raggiungere la destinazione finale del nostro itinerario, l’Agriturismo Podere Don Peppe 1884, situato a Massa Lubrense, sulle colline a pochi chilometri dal litorale, a metà strada tra Positano e Sorrento. Si tratta di un’azienda agricola tradizionale,
in cui si coltivano i terreni nel pieno rispetto dell’ambiente, terreni che godono di un’esposizione climatica ed una composizione ideale per le coltivazioni, tanto da conferire profumi e sapori caratteristici ai prodotti. Il Ristorante, che d’estate si apre sul verde del giardino, serve esclusivamente piatti tradizionali della cucina contadina preparati con la massima cura della qualità. Bellissimi il limoneto, il giardino e l’orto da cui provengono le bontà servite nel ristorante. Imperdibili i corsi della scuola di cucina presso l’agriturismo, impegnata a conservare e tramandare l’impareggiabile eredità enogastronomica campana: un posto di rilievo occupano i piatti della cucina sorrentina, come gnocchi, ravioli, cannelloni, le lasagne e la pasta cucinata nelle più diverse declinazioni. Spazio alle tradizioni locali, e ad ingredienti di assoluta qualità grazie alla coltivazione diretta a km zero presso l’azienda agricola.
Itinerario a cura di Sapori d’Italia, no. 43, 2014
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