Scopriamo oggi un’area di grande interesse paesaggistico, il Parco dei Cento Laghi, che comprende un tratto orientale degli Appennini toccando le province di Parma, Reggio Emilia e Massa Carrara. Un ambiente davvero suggestivo, che conserva ampi boschi, specie rare di fiori e piante, così come un gran numero di conche lacustri di origine glaciale, che ricordano gli ambienti alpini. Ecco alcune curiosità e attrazioni da non perdere in questa atmosfera unica, insieme ai nostri consigli per un sano soggiorno in agriturismo!
DA NON PERDERE:
La Foresta Val Parma: 1500 ettari di verde all’interno del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, frutto del lavoro di rimboschimento iniziato circa un secolo fa, che include specie alpine e nordiche
I laghi del Parco: ancora ben evidenti sono le tracce del processo di modellamento avvenuto durante le antichissime glaciazioni, nella morfologia del territorio e degli specchi d’acqua, che occupano le conche un tempo occupate dai ghiacciai.
Sesta Inferiore: un borgo unico, scelto dall’artista Walter Madoi che negli anni Sessanta e Settanta ne ha fatto un museo all’aperto eseguendo bellissimi affreschi sui muri delle abitazioni, con personaggi reali e scene di vita quotidiana, così come il bel ciclo della Crocifissione che adorna la chiesa locale.
Itinerari su due ruote: una ciclopista di oltre 150 km dedicata agli amanti della mountain bike, che attraversa il Parco in senso est-ovest con percorsi ben segnalati.
Escursioni in Val Bratica: uno dei luoghi meno conosciuti e selvaggi del Parco, con circuiti diversificati dedicati all’agricoltura, per avvicinare i ragazzi ai temi ambientali, alla cultura, rileggendo il paesaggio attraverso opere letterarie, e infine alla natura, scoprendo flora, fauna e geologia del territorio.
Erbe e fiori selvatici: una delle ricchezze di questo territorio, alla base di prodotti naturali come marmellate di frutti spontanei, infusi, tisane e liquori preparati dalle aziende agricole locali.
Prosciutto crudo e Parmigiano DOP: specialità che hanno un legame indissolubile con il territorio d’origine, grazie a una secolare tradizione e a una paziente stagionatura che dona ai prodotti le caratteristiche inconfondibili.
DOVE ALLOGGIARE:
1) Agriturismo Casa Nuova
A Tizzano Val Parma, tra le alture dell’Appennino Parmense, sorge l’Agriturismo Casa Nuova, una tipica “casa torre” edificata in pietra locale.
Isolato in una radura, circondato per 50 ettari da verdi declivi in parte coltivati a lavanda e frutti di bosco, in parte destinati alle foraggere cui fanno corona boschi attrezzati con percorsi e sentieri, l’Agriturismo, ristrutturato in legno di larice, accoglie gli ospiti in sei confortevoli stanze. Corsi di acquerello naturalistico, disegno, ceramica, musica, meditazione ed educazione ambientale per le scuole, ma anche trekking, tiro con l’arco e orientamento sono alcune delle attività proposte dall’azienda. Tra i prodotti biologici aziendali rutti di bosco, miele, oli essenziali, liquori e marmellata, insieme al delizioso parmigiano. Il ristorante propone ricette tipiche montanare della zona come tortelli, paste, cinghiale, le cacciatore, i funghi, i salumi e le crostate di frutta, utilizzando i prodotti nel rispetto delle stagioni.
2) Agriturismo La Razza
L’Agriturismo La Razza, vicino a Reggio Emilia, deve il suo storico nome al fatto che, al proprio interno, era attivo un grosso centro ippico dove venivano allevati e riprodotti cavalli di razza. Oggi l’azienda agricola comprende dal caseificio all’allevamento suino, dal centro operativo al mangimificio e stalla bovina, dal vigneto al laghetto fino a scorgere l’ultimo nato in famiglia: il centro agrituristico e sportivo.
Presente anche un ristorante dove assaggiare le specialità della zona e un grande campo da golf. E’ possibile visitare il caseificio, l’acetaia, divertirsi nel campo da golf, praticare il tiro con l’arco, l’equitazione o semplicemente gustare i piatti della cucina locale. Le camere sono tredici, dislocate nella Fattoria e nel Casale, immerso nel verde con vista sul vigneto. La cucina è tipica reggiano-emiliana con vari spunti di raffinatezza moderna ed internazionale; fiore all’occhiello la carne di maiale, direttamente dall’allevamento di mora romagnola presente nella realtà agricola. Ogni giorno le nonne di Reggio Emilia preparano la pasta fresca per i clienti: tortelli verdi, di zucca e cappellacci, e infine come accompagnamento i vini di produzione propria, dal lambrusco Monterampino al cabernet Notturno.
3) Agriturismo Podere Montese
L’Agriturismo Podere Montese, in provincia di Massa Carrara, offre la possibilità di passeggiate naturalistiche all’interno della proprietà , di escursioni e gite a cavallo lungo i numerosi itinerari che si snodano nelle campagne e nei boschi della Lunigiana.
La piscina è dotata di una copertura telescopica all’interno della quale il clima è controllato, rendendo possibile il suo utilizzo anche nelle mezze stagioni. Sopraelevata di circa 2 metri si trova la “torretta idromassaggio”, una comoda zona relax dalla quale si gode una splendida vista. Da sotto la torretta si accede al locale seminterrato nel quale è stato inserito un piccolo centro benessere, che comprende sauna, bagno turco ed una doccia emozionale. Il ristorante offre deliziosi piatti grazie all’esperienza dello chef Fiore, in un ambiente rustico e familiare: tutti i menù rispettano la filosofia del mangiar sano, gustoso, locale e di stagione. E poi un dolce risveglio grazie alle marmellate, al burro e allo yogurt artigianali, al pane appena sfornato, al miele della Lunigiana e ai dolci fatti in casa, insieme ad affettati e formaggi a km 0.
4) Agriturismo La Via del Sale
L’Agriturismo La Via del Sale è situato a Pignone, in provincia di La Spezia, nella splendida cornice delle Cinque Terre. La struttura propone agli ospiti ambienti ristrutturati con gusto nel pieno rispetto della cultura contadina, arredato in modo semplice con camere ampie e luminose. La struttura è circondata da un ampio giardino e da un boschetto di castagni che offrono ombra e ristoro anche nelle ore più calde. Le stanze dell’Agriturismo sono tutte ampie e luminose, arredate con gusto e semplicità, secondo la tradizione e dotate di tutti i comfort, con ampie porte finestre danno sul bel giardino dell’agriturismo. Su richiesta è possibile cenare in agriturismo: i proprietari saranno lieti di far assaggiare ai propri ospiti i piatti tipici della tradizione ligure a base dei prodotti locali e propri dell’azienda agricola nel cuore del Parco naturale regionale di Montemarcello-Magra.
5) Agriturismo Il Filo di Paglia
L’Agriturismo Il Filo di Paglia si trova nella parte assolata dell’Alta Val di Vara, primo bio-distretto della regione e uno dei pochi presenti sul territorio Italiano. Tutti i materiali che compongono la casa sono naturali ed estremamente ecologici: gli intonaci interni in argilla,
il muro in paglia e gli intonaci esterni in grassello di calce naturale permettono una buona ionizzazione dell’aria, un’ottima traspirabilità con il giusto grado di umidità e temperatura, l’abbattimento notevole dei suoni e delle onde elettromagnetiche provenienti dall’esterno. Tutto questo, unito ai colori caldi e all’arredamento basato su mobili antichi garantisce un livello di comfort elevato. La casa si trova all’interno dell’azienda agricola a conduzione familiare che si estende su 5 ettari suddivisi fra boschi di castagno, pini, querce, noccioli e l’orto. Qui vengono praticate varie tecniche come la Biodinamica, la Permacultura, la Sinergica, nel pieno rispetto della natura. In cucina si incontrano anni di esperienza e la genuinità e la freschezza del prodotto colto il giorno stesso. Qui si trasmettono i valori dell’antica accoglienza della famiglia rurale, con piatti a base di prodotti biologici. Fantastici i Trocchioli, i pansoti con ripieno di erbette di campo, gli gnocchi, le tagliatelle matte con farina di castagne.
Comments are closed.