Oltre ad essere il mese degli innamorati (tante le offerte per un San Valentino romantico in agriturismo!), febbraio è tradizionalmente il mese del Carnevale, che quest’anno cadrà a fine mese: il 27 febbraio sarà giovedì grasso, la domenica di Carnevale il 2 marzo, per chiudere i festeggiamenti il martedì grasso, 4 marzo. Accanto al celebri Carnevale di Venezia e di Viareggio (Lucca), ecco alcune idee alternative per trascorrere questa festività in luoghi che hanno preservato antiche tradizioni.
Carnevale di Verrès, Val d’Aosta
Un evento storico è il protagonista del carnevale valdostano del borgo di Verrès (Aosta), che rievoca un fatto risalente al 1450: la dama Caterina di Challant, insieme al consorte Francesco, scende in paese e si unisce alle danze con i giovani del posto, nell’entusiasmo generale. Un gesto che viene tramandato nei secoli nella memoria popolare, e che ancora oggi è portato in scena il sabato di Carnevale nello sfolgorio delle fiaccole, al suono di trombe e tamburi, con un ricco seguito di nobili, sbandieratori e armigeri che si dirigono poi verso il castello per proseguire i festeggiamenti e le serate danzanti al grido di “Vive Introd et Madame de Challant”Per godersi i festeggiamenti in tutto relax, consigliamo un soggiorno nel vicino Agriturismo Plan d’Avie, ad Arpuilles d’Avie, ideale per approfittare dell’ultima neve: durante l’inverno si può praticare sci alpinismo sulle montagne valdostane. L’agriturismo è una casa rurale interamente ristrutturata, situata su un pianoro sullo splendido scenario che corona Aosta; il panorama si apre da Fénis fino a Sarre e dalla Becca di Viou al ghiacciaio del Rutor.
Anche ad Epinel, in Val di Cogne, l’Agriturismo Plan de la Tour è una destinazione ideale: Nella suggestiva cornice del parco Nazionale Gran Paradiso, circondato da verdi distese di prati, questo un rustico in legno e pietra accoglie gli ospiti in semplici e calorose camere arredate in stile ricercato, distribuite tra il corpo centrale della struttura e l’adiacente chalet che sorgono nei pressi di una vecchia “casa forte”, monumento storico del XII secolo chiamata “Tor di Mugnes”.
Carnevale di Ivrea, Piemonte
Eccoci ad Ivrea (Torino), per lo Storico Carnevale che ancora una volta affonda le radici nel folklore. La manifestazione è conosciuta in tutto il mondo per la cosiddetta “Battaglia delle Arance”, che rievoca un episodio medievale di affrancamento dalla tirannide: un barone che dominava la città venne infatti scacciato grazie alla ribellione della figlia di un mugnaio – oggi impersonata dalla “Mugnaia”, protagonista della festa – , che non volle obbedire allo jus primae noctis, accendendo la rivolta popolare. La Battaglia della Arance è un momento appassionante: da una parte, il popolo rappresentato dagli aranceri a piedi, senza protezione, che combattono le armate del feudatario, i tiratori su carri trainati da cavalli. Tutti possono indossare il Berretto Frigio, un particolare cappello rosso che rappresenta l’adesione alla rivolta contro il potere.
Poco distante, a Rivara, è possibile soggiornare presso l’Agriturismo La Bedina, a 30km da Torino ed immerso nel verde Canavese. L’azienda agricola è specializzata nella coltivazione di piccoli frutti come i mirtilli che vengono proposti in succhi e marmellate. Le camere sono spaziose e luminose. Durante il fine settimana si possono gustare i piatti della tradizione contadina preparati con i prodotti biologici a km zero. La Bedina sorge in una vera e propria oasi circondata da boschi, prati e ruscelli in cui convivono numerose specie, con una passeggiata nei dintorni si possono incontrare falchi, picchi, aironi, scoiattoli, leprotti, tassi e molti altri animali. I bambini in visita all’agriturismo potranno vedere da vicino gli animali della fattoria e scoprire quali prodotti forniscono alla cascina.
Carnevale di Imola, Emilia-Romagna
Eccoci ad Imola, in provincia di Bologna: qui, nella città della Formula Uno, anche il carnevale è dedicato all’automobile, si tratta del bizzarro Carnevale del “Fantaveicolo”, una sfilata di fantasiosi e coloratissimi mezzi di trasporto, tutti realizzati con un occhio all’ambiente, senza motori inquinanti: a pedali, a spinta, a vela, ad elica, e chi più ne ha più ne metta. Gli ingegnosi veicoli iniziano la sfilata dall’Autodromo Ferrari, per poi culminare nel concorso finale con la vittoria del fantaveicolo più originale.
A poca distanza da Imola, a Loiano, incontriamo l’Agriturismo Prato Grande: situato a 800 metri di altitudine sull’Appennino Tosco-Emiliano, l’Agriturismo è ospitato in un casale risalente al 1700 interamente ristrutturato nel rispetto della tradizione. I sei appartamenti, ricavati dalla stalla e dal fienile, conservano le travature in legno e i pavimenti in cotto. Ogni appartamento ha un’entrata indipendente, trasformato con particolare attenzione ai dettagli caratteristici della struttura e dell’epoca. L’ambiente è rustico, gradevole e suggestivo, in una splendida vallata.
Carnevale di Montescaglioso, Basilicata
Il paese di Montescaglioso (Matera) è conosciuto per il cosidddetto “Carnevalone”, originato dalla cultura contadina. Il martedì grasso ha inizio il lungo rito della vestizione dei figuranti del corteo ed apre la sfilata la parca che rotea il lungo fuso tra le gambe della gente: simbolo della ruota del tempo che gira e della morte. Seguono i portatori dei campanacci, che con il rumore scacciano la malasorte. Seguono la tetra figura della Quaremma, vestita di nero e con in braccio un neonato; la carriola con il nuovo Carnevalicchio in fasce, ove depositare le offerte e diverse figure in costume. Chiude il corteo il vecchio Carnevalone: intabarrato in un mantello nero, cavalca un povero asino. E’ conscio che nella notte scoccherà la sua ultima ora. A mezzanotte dalla campana della chiesa partono i 40 lugubri rintocchi che segnano l’inizio della Quaresima: inizia la penitenza, la festa è finita, Carnevalone va al rogo ma contemporaneamente la vedova partorisce Carnevalicchio, già pronto per la prossima annata.
L’Agriturismo L’Assiolo, situato a Miglianico a pochi chilometri dal paese e da Matera, sorge nei pressi del Lago di San Giuliano. Particolarmente gustosi l’olio extravergine di oliva, ortaggi e arance, utilizzati in cucina, il regno di Marisa che propone specialità tipiche Lucane da lei rivisitate utilizzando prodotti biologici. I piatti forti sono le carni arrosto cotte nel forno a legno (specialmente agnello e salsiccia). L’Agriturismo è il luogo ideale per partire alla scoperta di Matera con i suoi splendidi Sassi, oltre che Metaponto e Melfi.
Carnevale di Mamoiada, Sardegna
Il viaggio prosegue in Sardegna, precisamente a Mamoiada, in provincia di Nuoro. Sono i “mamuthones” e gli “issohadores” i protaginisti indiscussi di questa bella festa sarda, unica nel suo genere, le maschere tradizionali più conosciute dell’intera Sardegna. Il passo saltellante e cadenzato dei Mamuthones dal viso scuro, coperti di pelli e di chiassosi campanacci, l’avanzare su due file parallele, attorno gli Issohadores con la maschera bianca e il corpetto rosso che catturano con un laccio le giovani donne in segno di buon auspicio per buona salute e fertilità… è uno spettacolo tra i più affascinanti della Sardegna.
L’Agriturismo Su Vrau, sorge a pochi chilometri dal borgo sardo, a Posada, in provincia di Nuoro, nella costa nord-orientale della Sardegna, dove il mare limpido si incontra con le spiagge dalla caratteristica sabbia bianca. Su Vrau è adagiato su una collina che sovrasta un suggestivo panorama. Le camere sono arredate con cura, ma la specialità sono le delizie culinarie realizzate con prodotti genuini come la pasta fatta in casa come in antichità, i ravioli di ricotta o formaggio. Il clima mite e confortevole della Sardegna consente, in ogni stagione, di praticare sport e passeggiate. Qui è possibile praticare gli sport legati alla natura: trekking, ciclismo, mountain bike, pesca, e visitare i nuraghes, domos de janas e tombe dei giganti.
Carnevale di Acireale, Sicilia
Il Carnevale di Acireale (Catania) vanta un’antica tradizione risalente almeno al XI secolo. Agli inizi del ’700 il carnevale acese andò arricchendosi di ilarità grazie anche agli “abbatazzi”, poeti popolari abili nell’improvvisare spassose rime per le strade e nelle piazze. Nell’Ottocento il venne introdotta la “cassariata”, la sfilata di carrozze trainate da cavalli riservati ai nobili della città che lanciavano raffiche di confetti agli spettatori. Negli angoli di ogni strada bizzarri e spiritosi giochi popolari, come l’albero della cuccagna, il tiro alla fune e la corsa con i sacchi, giochi tornati alla ribalta da diversi anni. All’inizio degli anni trenta invece entrano in scena le maschere in cartapesta, che poi si trasformano in carri allegorici trainati dai buoi, contornati da personaggi e gruppi satirici in movimento. Bellissime le macchine infiorate: le prime automobili addobbate richiamano il ruolo ricoperto dai “lando” durante l’Ottocento. Ogni anno i carri allegorico – grotteschi realizzati in cartapesta e quelli infiorati vengono realizzati al carnevale si affianca la parata medievale dei Rioni di Motta Sant’Anastasia denominata “Tre re a corte di re Carnevale.
A Misterbianco, vicinissimo a Catania, è possibile soggiornare all’Agrihotel Il Casale del Sole, uno splendido palmento siciliano ottocentesco, immerso nel verde tipico degli ulivi siciliani che vanta di una vista mozzafiato sull’Etna. A poca distanza, la bella Taormina con il celebre teatro greco, Siracusa e il suggestivo Parco dell’Etna.
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