Alle porte delle Dolomiti di Brenta, la signora Lucia ci accoglie in una nuova struttura realizzata con decisi riferimenti al territorio, alla natura e alla montagna. E’ l’agriturismo Florandonole, a Fai della Paganella, dove ogni dettaglio è curato per creare un’atmosfera di serena familiarità.
Cosa l’ha spinta ad aprire un agriturismo?
Tutto è legato all’attività di apicoltura di mio marito, come ampliamento del laboratorio apistico e di elicicoltura. Abbiamo aggiunto l’attività ricettiva anche per valorizzare la nostra produzione di apicoltura e il patrimonio naturale di questa zona.
Cosa ama di più della sua terra?
La natura è in assoluto il nostro punto di forza, con la campagna e la montagna incontaminata che sono il nostro valore aggiunto.
La vostra specialità è il miele.
Sì, la nostra apicoltura è nomade, cioè spostiamo le api in diversi territori d’Italia, anche al Sud, seguendo le fioriture: ciò permette di ottenere produzioni monofloreali, cioè mieli diversi ottenuti da un solo fiore. Produciamo circa 10-12 mieli diversi: di girasole, d’acacia, di agrumi… Dall’anno scorso stiamo sperimentando anche la coltivazione di piante officinali, come menta e melissa, per la produzione di tisane.
Svolgete attività insieme agli ospiti?
D’estate organizziamo diverse degustazioni per far conoscere il miele, spiegando il procedimento di produzione e la vita dell’ape, abbinandolo a formaggi, birre e vini per usare il miele in modo diverso dalla semplice funzione dolcificante. Ogni sabato invece offriamo una cena contadina molto conviviale, con quello che offre l’orto, per far apprezzare il lavoro contadino con i prodotti tipici e slow-food della zona, sia nostri che di produttori amici.
Cura particolare è posta al moderno design alpino delle camere, secondo i principi della “casa clima”. Può parlarci in modo più approfondito di questo aspetto?
Si tratta di un modo di arredare che è vicino all’ambiente, utilizzando materali di riciclo, legno vecchio di larice, abete e cirmolo recuperato da vecchi fienili e casolari, in modo da provocare il minor impatto ambientale possibile. Anche i tessuti, come cotone, lino e lana, sono interamente naturali, con un occhio di riguardo per la natura. E’ un design senza troppi fronzoli, e il profumo del legno pervade gli ambienti.
Rivolgete grande attenzione ai più piccoli: può raccontarci delle proposte rivolte a bambini e ragazzi?
Oltre agli spazi dedicati ai bimbi, proponiamo attività volte a far conoscere ai più piccoli la famiglia dell’ape (non in presenza dell’animale ma in tutta sicurezza), utilizzando disegni e l’alveare vuoto, con degustazioni per far capire la differenza dei sapori e degli odori. A colazione proponiamo cose genuine che possano piacere anche ai bimbi, come le marmellate.
Cosa contraddistingue la sua struttura?
L’ambiente è particolarmente confortevole, raccolto e a misura di coppie e famiglie, con la possibilità di partecipare a momenti insieme, come le cene, che fanno parte della vita di una famiglia, ma allo stesso tempo con estrema privacy e discrezione, senza alcuna invadenza.
Qual è la sua soddisfazione più grande?
Vedere che l’ospite riconosce la passione che mettiamo in ciò che facciamo, si tratti anche semplicemente dell’amore nel preparare il buffet della colazione.
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