SASSARI. Offrire il gelato agli ospiti dell’agriturismo, perché no? Naturalmente, preparato solo con ingredienti di produzione propria, perché, diversamente, l’agriturismo non può dirsi agriturismo.
“Gelatiere in agriturismo”. Si è concluso ieri a Sassari, nei laboratori di cucina dell’Istituto alberghiero Ipsar, un corso di tre giorni promosso da Antonio Maccioni, direttore del Servizio di unità territoriale Romangia dell’agenzia Laore Sardegna. “Gelatiere in agriturismo” era il tema dell’iniziativa formativa che ha coinvolto circa 20 operatori di aziende agrituristiche dei territori di Chiaramonti, Martis, Nulvi, Tergu, Campanedda, Tissi, Alghero e Ittiri. La tappa sassarese- unica svoltasi in un istituto scolastico- era la seconda di un percorso che si è soffermato prima di tutto a Dorgali, e che nei prossimi giorni approderà ad Assemini.
Il corso sassarese era articolato in tre lezioni teoriche che si sono tenute dal 27 al 29 ottobre nella sede locale di Laore. Questi gli argomenti trattati: storia del gelato, multifunzionalità dell’azienda agricola e biodiversità, storia dei prodotti agroalimentari. La fase pratica si è svolta nelle cucine dell’Ipsar dal 3 novembre, e si è conclusa ieri sera con la degustazione finale di gelati fatti con miele, erbe aromatiche, frutta, marmellate: tutti a base di ingredienti che gli operatori agrituristici hanno raccolto nei propri poderi.
L’iniziativa Laore è stata inserita nel quadro delle attività connesse al progetto “Valorizzazione delle produzioni del territorio e Fattorie didattiche”. La partecipazione al percorso formativo del “gelatiere in agriturismo” è stata riservata con un apposito bando agli operatori delle aziende agrituristiche regolarmente iscritte nell’elenco regionale del settore.
La biodiversità. «La collaborazione con l’Istituto Alberghiero- spiega Alessandro Sanna, referente del progetto a Sassari per l’agenzia “Laore Sardegna”- ha avuto lo scopo di sensibilizzare la scuola alla concezione dell’ambiente quale fonte primaria di risorse naturali per l’alimentazione, soprattutto attraverso la salvaguardia e l’utilizzo della biodiversità. Gli stessi ingredienti utilizzati dagli allievi del corso per la preparazione dei gelati, infatti, provenivano esclusivamente dalle coltivazioni e dalle produzioni in proprio delle loro aziende agrituristiche. È così che, ad esempio, frutti, erbe aromatiche e miele hanno fatto da base per squisiti gelati da guarnire con marmellate e canditi».
Il ruolo dell’Ipsar. «La giornata conclusiva del corso- precisa il Dirigente Scolastico dell’Istituto Alberghiero di Sassari, Roberto Cesaraccio – ha visto direttamente impegnati anche i nostri studenti, coordinati dai docenti e dagli assistenti tecnici del laboratori di cucina, nella presentazione dei gelati per la degustazione finale. Un’occasione in più, nella loro formazione professionale, per apprezzare delle preparazioni di alta qualità realizzate con prodotti rigorosamente locali».
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