La città di Viterbo affonda le proprie radici nella storia della nostra penisola. Conosciuta in tutto il mondo come la Città dei Papi, si trova proprio a ridosso dei Monti Cimini, tra il lago fi Vico e quello di Bolsena. Il centro di Viterbo è antichissimo, addirittura di origine etrusca, un cuore di “pietra” e tufo che nei secoli è stato arricchito ed ampliato, fino a diventare oggi una delle più splendide espressioni della cultura e dell’arte italiana. La città è circondata da un territorio altrettanto interessante, caratterizzato dalle rinomate Terme dei Papi e dalla sorgente del Bullicame, citata addirittura da Dante nel XIV Canto dell’Inferno, ma anche dall’importante Necropoli etrusca di Castel d’Asso, la prima ad essere scoperta cronologicamente.
Da non perdere!
1. Il Palazzo Papale
2. Il Quartiere di S. Pellegrino
3. Il Duomo di San Lorenzo
4. La Festa di Santa Rosa
5. La Terme dei Papi
Informazioni su Viterbo
Quello di Viterbo è un racconto che si legge percorrendo le vie del centro storico della Città dei Papi, la cui storia porta inevitabilmente a Palazzo dei Papi, costruito fra il 1255 e il 1266 sul colle di San Lorenzo come residenza-fortezza dei pontefici, che portò grandi vantaggi alla città di Viterbo, orgogliosa di essere diventata centro e sede del cattolicesimo.
Accanto al Palazzo dei Papi sorge il Duomo, dedicato a San Lorenzo, edificato sulle rovine di un tempio pagano dedicato ad Ercole. Qui si trova il sepolcro di papa Clemente IV e la leggenda dice che nella chiesa sia stato sepolto anche papa Alessandro IV, ma che la sua salma sia stata spostata successivamente in luogo segreto per sottrarla a violazioni da parte dei suoi nemici.
Seguendo i propri passi si arriva al quartiere medievale di S. Pellegrino, simbolo dell’antica città, rappresenta un’interessante rassegna della tipologia edilizia duecentesca, con le sue torri, piazzette, viuzze, archi e i caratteristici profferli (scale esterne). Le case sono costruite direttamente sul tufo, composte da uno o più piani e quasi sempre prive di fondazioni, spesso collegate da gallerie sotterranee scavate nel tufo, che mettono in comunicazione gran parte degli edifici del centro storico.
Le origini delle terme di Viterbo si perdono nel mito, ma già dai tempi dei Romani è testimoniato che l’antica via consolare Cassia costeggiava ben quattordici stabilimenti termali. Diversi furono anche i pontefici che fecero delle terme viterbesi la loro meta privilegiata per curarsi da varie malattie, tanto che da allora furono chiamate “Terme dei Papi”. L’immensa ricchezza naturale delle Terme di Viterbo è giunta fino ad oggi, rendendole uno dei centri più attrezzati ed efficienti d’Europa.
A chi giunge a Viterbo, la città si presenta al massimo del suo splendore in occasione dei festeggiamenti per la propria patrona: Santa Rosa. La preparazione che ruota attorno al Trasporto della Macchina di S. Rosa inizia già dagli ultimi giorni di agosto e si protraeper tutto il mese di settembre, trasformando la Città in un grande palcoscenico dove ogni piazza, ogni via, ogni struttura diventano scenografie naturali per appuntamenti di qualità con la musica, l’arte, la cultura, la tradizione, la rievocazione storica.
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